RIETI - Ogni anno per il 31 maggio l’Organizzazione Mondiale della Sanità organizza la Giornata Mondiale Senza...
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Per l'OMS il fumo rappresenta una vera e propria minaccia per lo sviluppo delle nazioni in tutto il mondo. L'OMS punta ad ottenere dai Governi forti misure di controllo del divieto di marketing e di pubblicità del tabacco e del divieto di fumo nei luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici. Nella nostra provincia, la Asl di Rieti interviene sia per azioni di prevenzione che di controllo sulla normativa anti-fumo attraverso vari Progetti Regionali: Uno di questi è il Progetto Regionale “Lazio libero dal fumo”.
La Asl di Rieti compie inoltre azioni di monitoraggio dell’abitudine al fumo attraverso il Sistema di Sorveglianza P.A.S.S.I. A Rieti, nel triennio 2012-2015, è stato rilevato che il 28 % degli adulti tra 18-69 anni è fumatore: Tra i fumatori, il 59% sono uomini e il 41% sono donne. L’abitudine al fumo è più diffusa nella classe di età compresa tra i 35 e i 49 anni (35%).
Tra i Progetti portati avanti dalla Asl di Rieti si evidenzia “Lazio libero dal fumo”. Per questo Progetto di Prevenzione Regionale, come per altri attualmente gestiti dalla Asl di Rieti, si integra per la prima volta l’azione di vari Servizi della Asl: L’Unità Dipendenze e Patologie d’Abuso, Dipartimento Prevenzione, Unità Pneumologia e Telemedicina, Consultorio Familiare con collaborazioni di portatori di interesse quali il Comune di Rieti - Informagiovani, il CONI, la Cooperativa Pegaso, l’Associazione Musikologiamo, Ce.Ca.Re.P.- Sabina Universitas, la LILT, ALCLI. Obiettivi del Progetto sono la diffusione e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi per la salute legati al fumo di tabacco; in particolare si mira ad intervenire nei contesti giovanili extrascolastici, mentre negli Istituti Scolastici si interverrà per monitorare il rispetto della normativa antifumo. Il Progetto mira inoltre a far conoscere ed incentivare i Servizi dedicati alla cura del Tabagismo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero