Rieti, Women Take Care: Asl Rieti e Il Volo insieme per un percorso di orientamento alla salute della donna

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RIETI - La Direzione Aziendale della Asl di Rieti organizza, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Volo, che gestisce il progetto Centro di Accoglienza...

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RIETI - La Direzione Aziendale della Asl di Rieti organizza, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Volo, che gestisce il progetto Centro di Accoglienza Straordinaria della Prefettura di Rieti, un Percorso di orientamento alla cura e alla salute della donna, rivolto alle richiedenti asilo e rifugiate presenti nel territorio di Rieti e provincia.


Il percorso, dal titolo “Women Take Care”, si terrà nei locali del Consultorio Familiare di Rieti, in via del Terminillo 42 e vuole promuovere nelle donne una più approfondita conoscenza del proprio corpo nelle sue dimensioni anatomico/fisiologica ed emotiva.  È organizzato in due sezioni e i primi due incontri si terranno nei giorni 28 febbraio e 8 marzo 2019 dalle ore 10 alle ore 12.30, con un primo gruppo di quindici donne ciascuno; successivamente si apriranno le adesioni per costituire nuovi gruppi di partecipanti. 

Nella prima sezione, gli specialisti dell’Azienda Sanitaria Locale, affiancati da mediatori linguistici/culturali della Cooperativa sociale Il Volo, forniranno informazioni di educazione alla contraccezione e sulla fisiologia della donna al fine di prevenire la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate. La prima sezione si concluderà con un focus sulla Legge 194 in Italia e sul percorso da seguire per prevenire il ricorso a pratiche illegali di interruzioni di gravidanza.

La seconda sezione focalizzerà l’attenzione sul momento del parto, sull'allattamento esclusivo e su elementi di puericultura per promuovere buone pratiche di cura del neonato dopo la nascita.  Al fine di aiutare le donne a riconoscere e a prevenire la depressione post-partum, la seconda sezione si concluderà con un intervento psicologico sul maternity blues (anche detta sindrome del terzo giorno). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero