RIETI - UpToDate è una risorsa di supporto decisionale in campo clinico con un impatto migliorativo sulla cura del paziente e sulla qualità dell'assistenza,...
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L'innovativo Sistema è stato adottato dalla direzione aziendale della Asl di Rieti nel quadro delle iniziative per la digitalizzazione, il miglioramento della qualità delle cure e per una maggiore precisione diagnostica. «La richiesta da parte del personale clinico di una soluzione che potesse offrire supporto decisionale su problematiche meno conosciute e su patologie complesse direttamente al letto del paziente - si legge in una nota della Asl di Rieti - si è accompagnata alla necessità di inserire tale soluzione nella cartella clinica elettronica, già in uso presso l'ospedale de Lellis di Rieti.
E quello della Asl di Rieti, è il primo caso nella regione Lazio di integrazione di UpToDate con la cartella clinica elettronica. UpToDate è in grado di integrare la cartella elettronica del paziente con un set di informazioni specifiche che in qualsiasi momento consente al personale clinico di avere un quadro completo del suo stato di salute, comprese le informazioni e le raccomandazioni cliniche e farmacologiche necessarie per prendere le decisioni sul caso specifico. Queste informazioni sono acquisibili rapidamente dal personale clinico tramite pc, smartphone o tablet».
I fattori determinanti, segnalati dai medici, che hanno portato la direzione aziendale ad utilizzare UpToDate, «sono stati la qualità, la praticità e la velocità nell'acquisizione d'informazioni in fase diagnostica e terapeutica, oltre che la possibilità di accedere alla risorsa sia dalla cartella clinica elettronica sia in modalità 'stand-alonè tramite pc, smartphone o tablet».
«Rendere accessibili agli operatori sanitari le migliori evidenze disponibili sulla efficacia e sicurezza degli interventi sanitari - sottolinea la dottoressa Marina Davoli direttore Dep (Dipartimento epidemiologia della Regione Lazio - è essenziale per migliorare la qualità delle cure, ridurre l'inappropriatezza e migliorare l'equità di accesso alle cure. Nell'ultimo anno, l'utilizzo di questo sistema all'interno della nostra Azienda, è cresciuto diventando un punto di riferimento quotidiano di lavoro per circa 4mila e 500 operatori sanitari aziendali - continua il direttore generale della
Asl di Rieti Marinella D'Innocenzo. Importante è sottolineare che si tratta di una delle migliori soluzioni per supportare l'attività quotidiana del personale sanitario e per garantire una migliore efficienza all'intero percorso diagnostico e terapeutico del paziente. Ancor più importante l'inserimento di tale soluzione nella cartella
clinica elettronica, già in uso presso il nostro ospedale, che fa della nostra Azienda la prima Asl del Lazio ad aver avviato questo importante processo di integrazione digitale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero