Rieti, arrestato per resistenza e violenza a Pubblico ufficiale. Evade i domiciliari e viene riarrestato

Carabinieri
RIETI - Nel corso dei servizi di prevenzione generale predisposti autonomamente dai Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto, soprattutto nei fine settimana nel territorio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Nel corso dei servizi di prevenzione generale predisposti autonomamente dai Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto, soprattutto nei fine settimana nel territorio del Comune di Fara in Sabina, i Carabinieri della Stazione di Passo Corese, unitamente ad i colleghi di Collevecchio accorsi in ausilio, sono intervenuti in quel centro poiché tramite la centrale operativa dell’Arma, sul numero di emergenza europeo 112, era pervenuta una telefonata con la quale veniva segnalata una furente lite fra giovani del luogo.

Giunti sul posto, i militari iniziavano ad identificare i giovani presenti, per altro palesemente innervositi dai controlli. Uno di loro in particolare, domiciliato nel territorio, senza un apparente motivo, probabilmente anche a causa di una leggera ebrezza alcolica, andava in escandescenza ed opponeva resistenza attiva all’identificazione tentando addirittura di allontanarsi a bordo della propria auto. A questo punto i militari, grazie anche alla collaborazione di una pattuglia della Tenenza della Guardia di Finanza di Poggio Mirteto che stava effettuando i controlli di competenza nei locali del posto, erano costretti ad immobilizzare, senza non poche difficoltà, S.L.S. e dichiaralo in arresto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale per poi sottoporlo, presso il proprio domicilio, al regime degli arresti domiciliari.

Successivamente, gli stessi Carabinieri della Stazione di Passo Corese, avuta contezza che il ragazzo aveva arbitrariamente abbandonato il luogo ove era stato ristretto provvisoriamente in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’A.G. di Rieti, lo rintracciavano in Fiano Romano (RM) presso l’abitazione della madre, lo dichiaravano nuovamente in arresto per evasione e, su diposizione dell’A.G. inquirente, lo sottoponevano ancora agli arresti domiciliari presso l’abitazione materna.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero