Rieti, Costini: «Via Garibaldi nel degrado»

La protesta di un mese fa di Area
RIETI - L'Associazione Culturale Area, in una nota a firma di Chicco Costini, pone l'accento sulla situazione in via Garibaldi ribadendo la richiesta...

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RIETI - L'Associazione Culturale Area, in una nota a firma di Chicco Costini, pone l'accento sulla situazione in via Garibaldi ribadendo la richiesta «dell'allontanamento dei migranti» e considera una via storica della città «nel degrado».


IL COMUNICATO
«Quando poco più di un mese fa manifestammo sotto lo stabile di via Garibaldi, chiedendo l’allontanamento dei migranti, venimmo tacciati, dai buonisti in servizio permanente, di razzismo e xenofobia. La realtà di questi giorni dimostra che avevamo ragione, e che il degrado di una delle vie principali del nostro centro storico avanza senza che nessuno intervenga in modo risolutivo. In medicina è chiaro il concetto che prevenire è meglio che curare, concetto che può tranquillamente essere traslato nella gestione della sicurezza sociale. In via Garibaldi si è oramai creata un’enclave di alogeni, di molti dei quali non si conosce neanche lo stato giuridico, si è insediato un luogo di culto la cui origine è quantomeno oscura, la sera si vedono comparire materassi dentro e fuori questa fantomatica “chiesa”, personaggi si aggirano con fare sospetto in parte nascosti nei vicoli o dietro le macchine parcheggiate. Non sciogliere questo nodo significa attendere che avvengano episodi come quello di ieri. Ma attenzione non sempre le vittime saranno donne indifese o ragazzi della generazione erasmus, disponibili a subire senza reagire: in assenza di un intervento delle istituzioni, se qualcuno difenderà il proprio diritto a vivere secondo le regole ed i costumi della nostra civiltà, nessuno poi si scandalizzi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero