Rieti, Vailog: avanti con prudenza L'ostacolo burocrazia

Polo della logistica
PASSO CORESE - La foto delle ruspe al lavoro sul lotto della Vailog, all'interno del polo della logistica, pubblicate in esclusiva da Il Messaggero, hanno in breve fatto...

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PASSO CORESE - La foto delle ruspe al lavoro sul lotto della Vailog, all'interno del polo della logistica, pubblicate in esclusiva da Il Messaggero, hanno in breve fatto il giro della provincia. E non solo. L'aspettativa attorno al cantiere più atteso degli ultimi anni, quello che dovrà dare forma al progetto Vailog, braccio operativo di Amazon, per la costruzione di un capannone di 61mila metri quadrati, cresce.


Le istituzioni si muovono in punta di piedi, tra mille timori e cavilli burocratici, in attesa degli ultimi pareri. Dal Consorzio industriale della provincia di Rieti e dalla società Parco industriale della Sabina, si affrettano a dire che si tratta di opere di livellamento del terreno realizzate dalla Parco, in vista di un cantiere che ancora non c'è. Poi, sempre con la solita semplice passeggiata per le strade del polo della logistica, è possibile scorgere su camion, ruspe ed escavatori i nomi delle ditte milanesi che, insieme ad alcune locali, stanno lavorando e che, guarda caso, sono le stesse che hanno realizzato altri lavori per Vailog. E allora se non è zuppa è pan bagnato.

Certo, per vedere affisso il cartello dei lavori, con tanto di nome Vailog in bella vista, bisognerà attendere il rilascio del permesso a costruire che il Comune di Fara al momento ancora non ha consegnato alla ditta. Perché mancano degli atti. Tra questi il parere sismico del Genio civile, il nulla osta preventivo dei vigili del fuoco, mentre ancora si attende quello paesaggistico della sovrintendenza per i beni culturali.


Che tutti sperano arrivi a giorni. Intanto, sebbene tra mille cautele e riti scaramantici, il consorzio industriale si prepara ad accogliere Vailog. «Stiamo programmando spiega sempre e rigorosamente col contagocce, il presidente Andrea Ferroni (foto) tutte le attività così che, dopo il rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune, il cantiere Vailog possa funzionare a pieno ritmo già dal primo settembre». Si attendono tir che trasportano prefabbricati di 30 metri che certo non possono confluire all'interno del centro abitato di Passo Corese. Da qui le opere di ripulitura, sempre in atto questi giorni, della bretella e la costruzione del ponte di collegamento sulla ferrovia, prevista a luglio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero