Rieti, «Amazon: per le assunzioni si peschi nel bacino locale»

Amazon
RIETI - Evitare i rischi «colonizzazione» e stravolgimento del tessuto sociale, dando priorità a candidature provenienti dal territorio, utilizzando criteri da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Evitare i rischi «colonizzazione» e stravolgimento del tessuto sociale, dando priorità a candidature provenienti dal territorio, utilizzando criteri da convenire, ma che come punto di partenza peschino dalle liste di mobilità e dai disoccupati. E' il percorso disegnato dalla Filt-Cgil in relazione ai mille e 200 posti che si creeranno con l'insediamento Amazon a Passo Corese e che inizieranno ad andare a regime dall'autunno del prossimo anno. Una posizione, quella della Filt-Cgil, che ricalca quella della Fiom, espressa il giorno stesso dell'ufficializzazione dell'arrivo del colosso internazionale dell'e-commerce, tramite il segretario provinciale Luigi D'Antonio.

«Amazon - spiega la Filt in una nota - potrà portare una crescita importante della ricchezza sul territorio della Sabina, ma perché questa si concretizzi è necessario un attento governo dei processi sociali. Per questo, chiediamo che si eviti una colonizzazione e uno stravolgimento di un tessuto sociale di un territorio debole come quello della Sabina. Il rischio, in queste circostanze, è sempre dietro l'angolo. Occorre quindi - ed ecco la proposta della Filt-Cgil - che le istituzioni locali insieme alle organizzazioni sindacali ed a tutti i soggetti di rappresentanza locale aprano immediatamente un tavolo di confronto con il coinvolgimento dell'attore principale, la stessa Amazon. Noi, da parte nostra, ci auguriamo il rispetto dell'applicazione del contratto collettivo di riferimento, ovvero merci e logistica, così come ci aspettiamo l'applicazione delle tutele sulla sicurezza del lavoro previste dalla normativa vigente: perché se è vero che mille euro sono meglio dello spettro della disoccupazione, è altrettanto vero che il confine tra un lavoro dignitoso e lo sfruttamento più duro a volte si confonde di fronte al bisogno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero