Passo Corese, Amazon: un Natale tra luci e qualche ombra

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RIETI - Il primo Natale targato Amazon in Sabina si annuncia croce e delizia. Da una parte una realtà che cresce ogni giorno di più, per mole di lavoro e prospettive...

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RIETI - Il primo Natale targato Amazon in Sabina si annuncia croce e delizia. Da una parte una realtà che cresce ogni giorno di più, per mole di lavoro e prospettive di assunzione. Dall'altra tanti lavoratori che stanno per vedere scadere tra pochi giorni i contratti a tempo determinato e non sanno se verranno nuovamente chiamati dalla multinazionale.


LA DELIZIA
Con l'avvio del magazzino della multinazionale, a Fara Sabina, Rieti e in provincia (compresa Roma città e provincia) è sicuramente arrivata una boccata di ossigeno dal punto di vista dell'occupazione. Quattrocento dal 26 settembre sono state le persone assunte a tempo indeterminato: 70 nel settore tecnico, 120 nelle risorse umane e il restante nel magazzino.

CRESCITA COSTANTE
Da settembre ad oggi, i numeri, in termini di vendite, centrati da Amazon, sono stati in continuo aumento. E anche se dall'azienda non sono avvezzi a fornire dati ufficiali, pare che le spedizioni effettuate dal 26 settembre superino 5 milioni. Solo negli ultimi giorni ne sono state registrate oltre 500mila.

I RITMI
Numeri del genere sono permessi soltanto da ritmi di lavoro serrati che, a seconda dei settori, possono anche risultare stressanti per chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro a catena. Diverse sono state le persone che hanno rifiutato i rinnovi dei contratti, che nella maggior parte dei casi, vanno di mese in mese.

LA CROCE
Ci sono persone, però, che quel posto di lavoro lo hanno atteso per anni. Quelle che hanno perso il posto o quelle che non riuscivano a trovarlo. Molte di loro, in questi giorni di picco stagionale, stanno lavorando serratamente all'interno del centro di distribuzione Fco1 di Passo Corese. Ed eccola allora la croce. La sentono addosso i dipendenti che stanno per vedere scadere il loro contratto di lavoro con il colosso dell'e-commerce. I primi contratti termineranno il 23 dicembre, altri il 6 gennaio, altri i primi di febbraio.
Solo una piccola percentuale degli assunti a tempo determinato, accanto ai primi 400 stabilizzati, sono destinati ad essere confermati anche al termine del picco di Natale. Per questa ragione, tra tantissimi lavoratori attualmente assunti, si sta diffondendo un clima di preoccupazione e incertezza per il futuro.
Nessuno di loro sa se verrà nuovamente chiamato a lavorare nel centro di distribuzione. I rinnovi possono essere immediati, anche se per brevi periodi, ma possono arrivare anche dopo uno due mesi di stop. Il timore che sta gettando in apprensione molti lavoratori è quello di rimanere tagliati fuori o di dover restare in un limbo per molto tempo, in attesa di una chiamata che potrebbe anche non arrivare.

Molte sono le variabili che concorrono alle riconferme, non ultima la prestazione lavorativa dei dipendenti che deve rispettare gli elevati standard di efficienza ricercati da Amazon. Natale incerto, dunque, ma con la speranza, anch'essa tipica natalizia, che ogni storia lavorativa abbia il suo lieto fine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero