Rieti, Amatriciana senza pace: in tv finisce con aceto e in Umbria

Amatriciana
RIETI - Sembra non esserci pace per la ricetta dell'Amatriciana, tutelata dal marchio De.Co. E niente, non c’è...

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RIETI - Sembra non esserci pace per la ricetta dell'Amatriciana, tutelata dal marchio De.Co.

E niente, non c’è pace per l’ Amatriciana che, pur essendo una delle ricette più famose al mondo, puntualmente viene stravolta e modificata. Ieri, durante “La prova del cuoco” in onda su Rai 1, l’ultima “versione” (in ordine di tempo), del piatto principe di Amatrice che ha fatto sobbalzare cultori e buongustai che conoscono la vera Amatriciana. Vero è che a ogni piatto ognuno può apportare le varianti che ritiene opportune - anche all’ Amatriciana - ma a una condizione molto semplice, nel caso specifico: non chiamarla più Amatriciana. La vera ricetta dell’ Amatriciana non solo è stata tutelata dal Comune di Amatrice con un marchio di origine (De.Co.), ma - come riportato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 13 marzo 2020 - è anche stata inserita nel Registro Europeo delle Denominazioni d’Origini e Indicazioni geografiche e riconosciuta come Specialità Tradizionale Garantita. A questa prelibatezza italiana è stato addirittura dedicato un francobollo nel 2008. La ricetta originale è composta da pochi e semplici ingredienti: guanciale di Amatrice, pomodoro San Marzano, formaggio pecorino di Amatrice, olio extravergine di oliva, vino bianco secco, sale, pepe e un pizzico di peperoncino. Solitamente si condiscono spaghetti, in alternativa bucatini o rigatoni.

Il cambiamento

Ieri a “La prova del cuoco” andava in scena un derby dell’ Amatriciana, presentata come piatto della tradizione romana (pure!) e tra i due concorrenti che proponevano le loro versioni, c’era chi frullava il guanciale insieme al pomodoro sennò un amico non l’avrebbe mangiata e chi, come il cuoco che ha vinto, proponeva l’utilizzo tra gli ingredienti di cipolla e aceto di vino rosso. Ora detto che la cipolla, così come l’aglio (ricordate Carlo Cracco?) e la pancetta, sono espressamente indicati come ingredienti vietati nel disciplinare Stg europeo per l’ Amatriciana originale, la stessa conduttrice, Elisa Isoardi, non era molto convinta. Ma la chicca finale l’ha offerta l’altro conduttore, Claudio Lippi in chiusura, quando viene ricordato che l’ Amatriciana viene da Amatrice, nella «meravigliosa terra umbra» (sic). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero