Amatrice, travolto dal trattore: attesa per il Ris

Tribunale di Rieti
RIETI - Ancora agricoltori dell’Amatriciano ascoltati in aula nel processo per la morte dell’82enne Gabriele Cavezzi, che perse la vita la mattina del 28 marzo del...

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RIETI - Ancora agricoltori dell’Amatriciano ascoltati in aula nel processo per la morte dell’82enne Gabriele Cavezzi, che perse la vita la mattina del 28 marzo del 2018 a Scai di Amatrice, dopo essere stato investito, verosimilmente, da un mezzo pesante, un presunto trattore di colore rosso. Per quell’incidente avvenuto lungo la Provinciale 19, è ora finito sul banco degli imputati un 37enne agricoltore del posto, dichiaratosi sempre innocente ed estraneo all’accusa di omicidio colposo formalizzata poi dalla Procura di Rieti (pm Rocco Gustavo Maruotti). In aula - davanti al giudice monocratico del tribunale di Rieti, Alessio Marinelli - sono stati escussi tre agricoltori del posto, possessori di trattori rossi, che hanno riferito sulle loro attività lavorative, in particolare nel giorno della tragedia, nell’orario presunto del sinistro (tra le 7 e le 8.30 del mattino). 


In particolare, è stato confermato che - come era d’abitudine presso l’azienda agricola dove era occupato il 37enne - il trattore rosso in uso all’uomo venisse ricoverato nella parte retrostante di un lungo capannone e, quindi, non presumibilmente nascosto dietro la struttura come era stato ipotizzato in un primo momento.

Il calendario
Un’udienza interlocutoria in attesa di quella - ben più saliente - prevista per il mese di maggio, quando in aula ci sarà il personale del Ris dei carabinieri che, nell’immediatezza dei fatti, operò indagini e prelievi merceologici e biologici: i primi per valutare la caratterizzazione dei materiali rinvenuti e poterli così comparare, mentre i secondi relativi al campionamento delle tracce biologiche e del dna rinvenuto. 


Un momento dibattimentale che si preannuncia di importante rilievo nel processo a carico del 37enne (assistito in giudizio dagli avvocati Marco Arcangeli e Anna Cecilia Pariboni). A maggio è anche atteso l’esito dell’esame autoptico della ricognizione cadaverica espletata sulla salma da parte dell’anatomopatologo Luigi Cipolloni. Cavezzi venne ritrovato senza vita nelle vicinanze del cimitero con un’ampia ferita alla testa e le evidenze di un trauma da schiacciamento. Le successive indagini furono condotte dai carabinieri nell’ambito di una serrata attività investigativa in cui vennero coinvolti tutti gli allevatori e gli agricoltori della zona possessori di un trattore rosso.

 

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Il Messaggero