RIETI - Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, fa il punto sui lavori in corso dopo il terremoto del 24 agosto e le successive forti scosse. ...
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“Nonostante la dimensione dei danni e le difficoltà procedurali per la messa a disposizione delle aree, ad oggi io mi ritengo soddisfatto - spiega Pirozzi in una nota. - Sono 37 le aree individuate, e di queste pochissime quelle ancora da consegnare alla Regione Lazio e per le quali stiamo procedendo alla presa in possesso dei terreni”.
Il lavoro che viene reso pubblico, e in cui viene fatto il punto della situazione sui 525 SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza, le “casette”), l’Area Commerciale e l’Area Food, evidenzia come la macchina amministrativa sia riuscita a superare moltissimi ostacoli non solo di carattere burocratico, ma anche geografico: vasto 174 km quadrati, e comprensivo di 69 frazioni, il Comune di Amatrice è l’undicesimo del Lazio per estensione. “Abbiamo fatto delle scelte - commenta il Sindaco - che ci hanno portato a dover individuare molte aree. È stato faticoso, perché oltre a quelle che serviranno per accogliere i residenti del Centro storico di Amatrice abbiamo individuato anche le aree di prossimità alle frazioni, e poi l’area food e le aree commerciali. Si è voluta fare una scelta di ‘buon vivere’ perché, come dico spesso, noi non siamo terremotati ma ‘sfrattati a tempo’. Non si molla, perché amiamo questo territorio, e amarlo significa anche non voler sradicare le persone dalle loro frazioni”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero