Rieti, il chitarrista Marco Silvestri e il dramma del sisma in "24.08"

Rieti, il chitarrista Marco Silvestri e il dramma del sisma in "24.08"
RIETI - «Il tempo cura la maggior parte delle ferite, non ho paura di parlarne». È con questo spirito che Marco Silvestri si accinge a raccontare il suo ultimo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - «Il tempo cura la maggior parte delle ferite, non ho paura di parlarne». È con questo spirito che Marco Silvestri si accinge a raccontare il suo ultimo brano, dedicato ad Amatrice, a 3 anni dal sisma che sconvolse il Centro Italia. Si intitola “24.08” il pezzo che, il chitarrista 23enne, ha dedicato alla terra in cui è nata sua madre e che conserva per lui tanti ricordi indelebili.


Dominante, all’interno del brano, il suono della chitarra sia acustica che elettrica, per accompagnare un testo malinconico e toccante, realizzato interamente da Silvestri per omaggiare una terra “che il destino beffardo ha cancellato dal pianeta, ma non dal nostro cuore”, come si legge nella descrizione del brano su Youtube.

“24.08” è frutto di un lungo lavoro di composizione iniziato il 30 agosto 2016, dopo i funerali delle vittime,  in un primo momento in lingua inglese. «Nel brano mi immedesimo in qualcuno che abbia vissuto sulla propria pelle quei terribili momenti, ma non capisce se stia sognando o no; se sia meglio essere rimasto in vita o se fosse stato meglio morire» spiega l’autore. Un’immedesimazione non così difficile per Silvestri, a cui il sisma ha tolto una casa e diversi amici d’infanzia, che ora rivivono anche nel suo brano. Perfettamente calzante il video musicale realizzato insieme al reatino Stefano Giuliani, amico di Silvestri, che contiene immagini di Amatrice dal 2016 ad oggi.

Alla domanda se esista un verso in grado di riassumere l’intera canzone, Silvestri non ha dubbi: «Ma ancora tutto è dentro me, ogni cosa al suo posto, proprio dove dovrebbe essere», parole introspettive che sono certamente un buon motivo per ascoltare “24.08” sulle piattaforme online.
 


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero