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RIETI - Si è spento all’età di 90 anni un amatriciano doc: Vito Di Domenico, memoria storica di Amatrice, falegname di professione, fine restauratore e uomo tutto fare. Sopravvissuto al sisma del 24 agosto 2016, nonostante l’età, aveva conservato tutto il nerbo e l’entusiasmo per il suo paese tanto da farsi promotore di idee, progetti e iniziative legate alla ricostruzione di Amatrice a partire dall’ospedale senza piegarsi mai all’abbattimento anzi trovandone lo spunto per ripartire. Persona riservata e gentile era amato e benvoluto dall’intera comunità. Difficile trovare qualcuno che negli anni non abbia trascorso un pomeriggio o qualche minuto con lui all’interno della sua falegnameria.
Classe 1932, nativo di Campli (Teramo) ma ad Amatrice dal ’52, la notte del sisma, a 84 anni suonati, con un coraggio da leone e la forza di un ragazzo era uscito ferito dalle macerie e con la sua pesante scala a pioli in ferro era riuscito a mettere in salvo i suoi familiari e i vicini di casa. Spesso tornava silenzioso nel suo piccolo orto guardando quelle macerie tra ricordi e dolore. Alla sua famiglia – il sindaco e l’intera Amministrazione comunale di Amatrice – hanno rivolto un messaggio di cordoglio ricordando .
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