Rieti, nasce ad Amatrice lo sportello per il microcredito / Foto Inaugurazione con Pirozzi e Baccini

Sergio Pirozzi e Mario Baccini
RIETI - Avanti tutta per tornare alla normalità, per riportare la vita nelle zone colpite dal terremoto e, soprattutto, per aiutare le imprese a rinascere. Con questo...

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RIETI - Avanti tutta per tornare alla normalità, per riportare la vita nelle zone colpite dal terremoto e, soprattutto, per aiutare le imprese a rinascere. Con questo obiettivo stamattina alle 11 ad Amatrice è stato inaugurato lo sportello informativo  di Microcredito dell’Ente Nazionale per il Microcredito. Ad ufficializzare l'accordo, il presidente dell'Ente, Mario Baccini, e il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. L'apertura al pubblico è stata fissata per l'8 maggio dalle 15, giorno dal quale sarà possibile richiedere consulenze di microcredito per due giorni a settimana con modalità e orari che saranno comuni. Nel frattempo è stato attivato un numero di conto corrente per un fondo di garanzia dedicato, che affiancherà quello nazionale per le Piccole e medie imprese, per concedere prestiti di microcredito per attività, imprese e housing a tassi molto agevolati (vicini allo zero) e fornire garanzie a chi non ne ha.

 

Lo sportello nasce dalla collaborazione tra l’Ente Nazionale per il Microcredito e il Comune di Amatrice, nell’ambito degli accordi siglati con i sindaci del cratere sismico e in collaborazione anche con lo sportello Informativo per il microcredito e l’autoimpiego che l’ENM ha avviato all’interno della Camera di Commercio di Rieti.

«L'accordo sottoscritto ad Amatrice - ha spiegato il presidente dell'Ente, Mario Baccini - rappresenta un punto di riferimento importante per le attività di microcredito che sosterranno quelle iniziative di chi vuole aprire un'attività, chi vuole fare housing sociale o anche microcredito per il consumo. L'apertura di un fondo dedicato e l'apertura di uno sportello sono due pietre miliari di una nuova era che stiamo costruendo». Soddisfatto anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha commentato: «Questo è un altro importante passo verso la ripresa e lo sviluppo, e ringrazio  quindi a nome della mia Comunità, l’Ente Nazionale per il Microcredito e il consigliere Luca Poli che, su mandato dell’Amministrazione, ha seguito questo progetto». Una vittoria per la collettività, accolta positivamente dal consigliere comunale Luca Poli, che spiega: «Ho seguito fin dall’inizio quest’operazione e mi fa piacere sia stata recepita con entusiasmo dall’amministrazione comunale e il fatto che sia andata a compimento, è un bene, si tratta infatti di un’opportunità molto valida per i cittadini».


Nei giorni scorsi il presidente dell'Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, aveva annunciato l'avvio dell'iniziativa spiegando:  «Il microcredito come strumento di inclusione sociale e di recupero dell’impresa nell’area terremotata è una delle soluzioni proposte dall’economia sociale e di mercato che l’Ente Nazionale per il Microcredito sostiene a vantaggio della ripresa economica e della riparametrazione del PIL secondo le regole del benessere sociale attraverso la dignità del lavoro e la forza di volontà già dimostrata dai cittadini di Amatrice, il microcredito non potrà che essere un volano per la ripresa e lo sviluppo, testimoniando ancora una volta che il sostegno della mano pubblica, in questo caso dell’ENM e del Comune,  può e deve intervenire a vantaggio dei cittadini per creare le condizioni necessarie alla imprenditorialità. Dalla fase di emergenza bisogna passare alla fase di ricostruzione e noi con il microcredito possiamo offrire una chance vincente a tutti coloro che hanno una buona idea, aiutandoli a realizzarla e voglio aggiungere che, nelle more degli accordi sottoscritti, L’ENM si adopererà affinché che le attuali misure oggi disponibili e gestite dall’Ente stesso, che prevedono finanziamenti non garantiti da garanzie reali e ad un tasso di mercato, possano essere disponibili ad un tasso fortemente agevolato per gli operatori economici residenti nel comune. Verrà dunque creato, a cura dell’Ente, un fondo di garanzia che potrà essere alimentato da fondi pubblici e donazioni private”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero