Rieti, Di Berardino in conferenza regioni: "Ripristinare intesa tra il commissario e le regioni per le ordinanze"

La conferenza delle Regioni
RIETI - Oggi pomeriggio la conferenza delle Regioni ha discusso il Decreto Catania e la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti. “Il Lazio ha sottolineato la...

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RIETI - Oggi pomeriggio la conferenza delle Regioni ha discusso il Decreto Catania e la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti. “Il Lazio ha sottolineato la necessità di rimettere al centro dei rapporti tra Stato e regioni l'elemento dell'intesa per l'approvazione delle ordinanze commissariali -ha detto Claudio Di Berardino, assessore alle Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio- è grazie al ripristino dell'intesa, eliminata con il decreto Genova, che si può procedere coerentemente e speditamente nell'opera di ricostruzione. Il Lazio, fin dal primo momento si è posto come istituzione vicina ai comuni, alle associazioni e ai cittadini, da una parte in grado di recepire le istanze e di mettere a sistema azioni e interventi e dall'altra di proporre al Governo strategie e soluzioni sulla base del rapporto diretto coi territori, in cui il nostro Ufficio speciale per la ricostruzione è sempre stato in prima linea. Lo strappo istituzionale che si è verificato tra Regioni e Governo va a discapito dei territori e dei cittadini”.


Di Berardino è intervenuto anche su altre tematiche, come quelle di inserire fin da subito negli emendamenti del Decreto, “ulteriori norme per la semplificazione per la ricostruzione sia pubblica che privata”. Infine un pensiero a lavoratori ed enti: “per aiutare ulteriormente i residenti dell’area del cratere del Lazio e del centro-Italia, chiediamo la restituzione della cosiddetta ‘busta paga pesante’ con le stesse modalità introdotte con il post sisma dell’Aquila (dieci anni). Quanto ai comuni, chiediamo tra l’altro che possano godere della sospensione dei mutui a carico degli Enti fino al 2025 e degli interessi sull'anticipazione di tesoreria relativa ai tributi comunali”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero