Coronavirus: da Amatrice a Firenze, laurea in videoconferenza

Irene Valeri
RIETI - Coronavirus. Una laurea a Firenze, in quarantena. Questa la storia della giovane Irene Valeri, che da Amatrice si era trasferita per studio in Toscana, dove ha conseguito...

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RIETI - Coronavirus. Una laurea a Firenze, in quarantena. Questa la storia della giovane Irene Valeri, che da Amatrice si era trasferita per studio in Toscana, dove ha conseguito il 7 aprile a Firenze l'agognata laurea in Design all'Università di Firenze con la votazione di 110. Ma con un piccolo particolare nello svolgimento: davanti a lei non aveva la commissione dell'esame di laurea, ma uno schermo dove era collegata in videoconferenza con i professori, unica modalità possibile per svolgere le attività didattiche in questo momento di emergenza. Irene festeggerà i suoi 23 anni il prossimo 25 aprile e anche quel giorno probabilmente sarà un compleanno lontano da casa. Nemmeno i genitori e ancor più gli amici, quindi, hanno potuto presenziare alla cerimonia di laurea, se non a distanza, dovendo rimanere ad Amatrice per la quarantena Covid-19: hanno potuto essere vicini anche loro, incollati a uno schermo vivendo in streaming l'esame e la proclamazione.


Il racconto
«Non è stato facile - confessa Irene - avevo finito la tesi e mi ero già prenotata per l'esame di laurea nella sessione di aprile: ho deciso di rimanere a Firenze, sperando che la situazione potesse in qualche modo migliorare. Alla fine, è stato comunque possibile sostenere la laurea, seppure a distanza». Sicuramente una sensazione diversa, il fatto di non poter contare sul supporto diretto di genitori e parenti in un momento così importante della vita: ma Irene non è abbattuta e ha conseguito il traguardo.
«Nonostante la lontananza ho ricevuto tantissime videochiamate - racconta Irene - per fortuna oggi abbiamo la tecnologia che in qualche modo ci aiuta a coprire le distanze». Sono in molti i commenti sui social di amici e cittadini di Amatrice che le hanno fatto i complimenti, in attesa che le misure si allentino e Irene possa far ritorno in paese per festeggiare degnamente questo risultato. Una storia, quella di Irene con lo studio, comune a tanti giovani amatriciani.

Lei si era diplomata proprio nell'estate del 2016: poi ad agosto il sisma che aveva causato tanto dolore tra gli abitanti di Amatrice e infine la scelta nell'autunno dello stesso anno, di affrontare addirittura gli studi in Toscana. «Mi piace molto la moda ed alla fine ho scelto proprio il design - spiega Irene. - Sto pensando di continuare in questo settore e sto prendendo anche in considerazione l'eventualità di una magistrale a Milano o Venezia». Ma al momento è troppo presto per fare progetti, quindi Irene si gode come può questo primo traguardo, sperando presto di condividerlo di persona con parenti e amici ad Amatrice. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero