RIETI - Coronavirus. Una laurea a Firenze, in quarantena. Questa la storia della giovane Irene Valeri, che da Amatrice si era trasferita per studio in Toscana, dove ha conseguito...
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Il racconto
«Non è stato facile - confessa Irene - avevo finito la tesi e mi ero già prenotata per l'esame di laurea nella sessione di aprile: ho deciso di rimanere a Firenze, sperando che la situazione potesse in qualche modo migliorare. Alla fine, è stato comunque possibile sostenere la laurea, seppure a distanza». Sicuramente una sensazione diversa, il fatto di non poter contare sul supporto diretto di genitori e parenti in un momento così importante della vita: ma Irene non è abbattuta e ha conseguito il traguardo.
«Nonostante la lontananza ho ricevuto tantissime videochiamate - racconta Irene - per fortuna oggi abbiamo la tecnologia che in qualche modo ci aiuta a coprire le distanze». Sono in molti i commenti sui social di amici e cittadini di Amatrice che le hanno fatto i complimenti, in attesa che le misure si allentino e Irene possa far ritorno in paese per festeggiare degnamente questo risultato. Una storia, quella di Irene con lo studio, comune a tanti giovani amatriciani.
Lei si era diplomata proprio nell'estate del 2016: poi ad agosto il sisma che aveva causato tanto dolore tra gli abitanti di Amatrice e infine la scelta nell'autunno dello stesso anno, di affrontare addirittura gli studi in Toscana. «Mi piace molto la moda ed alla fine ho scelto proprio il design - spiega Irene. - Sto pensando di continuare in questo settore e sto prendendo anche in considerazione l'eventualità di una magistrale a Milano o Venezia». Ma al momento è troppo presto per fare progetti, quindi Irene si gode come può questo primo traguardo, sperando presto di condividerlo di persona con parenti e amici ad Amatrice. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero