Rieti, ad Accumoli presentati i primi esiti degli studi di microzonazione

Accumoli
RIETI - Si è svolto oggi, presso la Struttura Polifunzionale sita nell’area Sae di Accumoli capoluogo, il primo incontro promosso dall'Ufficio Speciale per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Si è svolto oggi, presso la Struttura Polifunzionale sita nell’area Sae di Accumoli capoluogo, il primo incontro promosso dall'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, dedicato agli esiti degli studi di Microzonazione sismica di terzo livello e degli aggiornamenti relativi ai dissesti geomorfologici. All’incontro, presieduto dal Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci e dal Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Stefano Fermante, hanno partecipato circa 150 cittadini.


I geologici, incaricati dai Comuni del cratere a seguito dell'ordinanza commissariale n. 24/2017, lo scorso 24 dicembre hanno consegnato i suddetti studi nel rispetto della scadenza temporale loro assegnata. L'unica Regione che ha rispettato la scadenza della vigilia di Natale è stata proprio il Lazio.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti dello studio professionale Marchetti e Seri e Giacomo Catalano del Servizio Geologico e Sismico regionale, hanno illustrato ai cittadini sia la situazione dei dissesti di versante (frane) sia i fattori di amplificazione calcolati su tutti i centri abitati del comune di Accumoli. Nelle prossime settimane verranno svolti ulteriori sopralluoghi da parte dei geologi regionali per approfondire una serie di situazioni che sono meritevoli di attenzione per addivenire, poi, ai progetti, grazie allo stanziamento che la Regione Lazio ha ottenuto di 6.350.000 euro finalizzato alla messa in sicurezza del territorio nell'ambito del Secondo Piano Opere Pubbliche. Nelle frazioni che risultano, invece, prive di dissesti e con fattori di amplificazione nella norma, si procederà alla progettazione delle opere di urbanizzazione a servizio della ricostruzione privata, anche grazie allo stanziamento di oltre 8 milioni di euro previsto sempre dal Secondo Piano Opere Pubbliche.
Il dettaglio dei risultati dello studio sarà diffuso a breve sul sito www.ricostruzionelazio.it.

Un ulteriore incontro, dedicato allo stesso tema, si terrà a Roma, venerdì 26 gennaio alle ore 16.30, presso la sala Wegil di Largo Ascianghi 5. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero