Rieti, accoltellamento davanti all'officina: l’autore reatino non risponde al Gip

Il luogo dell'accoltellamento
RIETI - Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 55enne reatino Pierluigi Sfarra, accusato di tentato omicidio per aver accoltellato il 76enne Giovanni...

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RIETI - Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 55enne reatino Pierluigi Sfarra, accusato di tentato omicidio per aver accoltellato il 76enne Giovanni Formichetti, al termine di un banale diverbio in una officina a piazza Marconi. Ieri, sul furgone blindato della polizia penitenziaria, l’indagato è giunto al palazzo di giustizia di Rieti dal carcere di Rebibbia dove si trova ristretto e dove è stato successivamente ricondotto al termine dell’udienza di convalida che, formalmente, si era già tenuta con la convalida della custodia cautelare in carcere da Gip Floriana Lisena, ma senza la possibilità di effettuare l’interrogatorio in quanto sottoposto a misura di isolamento preventivo, come previsto dalle normative antiCovid. Il reatino, assistito dal legale di fiducia Massimo Costantini del foro di L’Aquila, è apparso leggermente confuso e davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere, restando in attesa di ulteriori sviluppi procedimentali da parte della Procura.

Le condizioni. Intanto la vittima, nonostante la criticità delle lesioni ricevute - in particolare la lesività all’aorta e la recisione di un nervo facciale che ha compromesso la mobilità dei muscoli del viso - sarebbe stato dimesso dal Reparto Rianimazione e il decorso clinico avrebbe fatto registrare un lieve miglioramento anche se le condizioni rimangono monitorate e sotto il controllo medico. Una vicenda che ha scosso la piccola comunità locale. Sfarra, mentre si trovava nell’officina “Colantoni Fabio”, al termine di un brevissimo e banale diverbio con Formichetti (i due non si conoscevano) circa alcune modifiche di parti elettriche di un’auto, ha tirato fuori un coltello con nove centimetri di lama colpendo la vittima tre volte: alla schiena, all’addome e al collo. Formichetti è stata subito soccorso dai titolari dell’officina e poi dal personale medico del 118 mentre l’aggressore rimasto in prossimità dell’attività commerciale ha chiamato al telefono il proprio legale e poco dopo è stato arrestato dai carabinieri di Rieti.

 

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Il Messaggero