Rieti, Rando attacca: «Scuole insicure: necessario consiglio straordinario per chiarire ritardi e omissioni»

Lodovica Rando
RIETI - «Ho seguito con attenzione le vicende in tema di gestione dell’edilizia scolastica condotte dalla nuova amministrazione Cicchetti, preferendo attendere...

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RIETI - «Ho seguito con attenzione le vicende in tema di gestione dell’edilizia scolastica condotte dalla nuova amministrazione Cicchetti, preferendo attendere l’inizio del nuovo anno scolastico per rilasciare le prime dichiarazioni in merito», afferma Lodovica Rando, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Rieti.


«Purtroppo, da quanto appreso tramite gli articoli di stampa e le dettagliate informazioni circolate grazie ai Comitati di genitori per le scuole sicure, non sembra esserci una svolta decisiva rispetto alla precedente amministrazione - prosegue la Randso nella nota - Soprattutto in ottica di prevenzione del rischio sismico mi sarei aspettata almeno la chiusura di quegli edifici scolastici che hanno subito seri danni con le scosse verificatesi lo scorso anno e per i quali, in ragione degli interventi strutturali subiti, andava eseguita la Valutazione della sicurezza, secondo quanto previsto dalle normative vigenti, preliminarmente alla riapertura delle scuole».

«Mi riferisco in particolare alla Sisti, per la quale lo stesso Sindaco si era più volte pronunciato per l’immediata dislocazione - specifica la Rando - al Marconi, per il quale si prospetta l’insensato riavvio delle lezioni in una struttura ritenuta parzialmente inagibile e inadeguata e per il quale andranno indagate le motivazioni che stanno causando il ritardo nella consegna dei moduli provvisori; alla Sacchetti Sassetti e al Palazzo Studi, dove gli studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Magistrale Elena Principessa di Napoli saranno costretti a rientrare nonostante la Preside dell’Epn e i genitori del gruppo “Filippo Sanna” abbiano più volte denunciato pubblicamente, anche durante il recente convegno della Uil, la mancanza dei certificati di agibilità e delle verifiche della sicurezza obbligatorie».

«E' necessario comprendere perché si è arrivati all'avvio dell'anno scolastico in questa situazione - continua la consigliera dei 5 Stelle - mentre molti problemi sarebbero potuti essere risolti per tutte le scuole non agibili all’uso, se solo si fossero affrontati per tempo e se fossero state sfruttate a pieno le Ordinanze del Commissario Straordinario. In tal senso, mi sento di appoggiare la richiesta delle altre forze di opposizione di un Consiglio comunale straordinario in cui si chiarisca il piano d’azione seguito dall’attuale Giunta, ma anche dalla precedente, nonché le motivazioni delle scelte adottate per la riapertura dell’anno scolastico 2017/2018.


«Ritengo oltremodo utile anche l’istituzione di una Commissione speciale che affronti prioritariamente le tematiche legate alla sicurezza dell’edilizia scolastica - conclude la Rando - dando ampio spazio ai rappresentanti dei genitori e degli studenti per evitare che si perda ulteriore tempo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero