RIETI - Nella mattina sono scese in campo le formazioni reatine di Promozione: punto esterno per il Cantalice sul campo del S. Angelo Romano. Pareggia anche la Spes Poggio Fidoni...
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Un Cantalice rimaneggiato senza Panitti, Monaco e con l'infortunio di Beccarini costretto ad uscire alla mezz'ora, sfiora il colpaccio sul campo del S. Angelo Romano: finisce 1-1. Buona prima frazione della formazione allenata da Simone Patacchiola che tiene bene il campo. Nella ripresa, pronti via, è Accardo a sbloccare la gara regalando il vantaggio ai suoi. Arriva a 5 minuti dalla fine il gol dei padroni di casa che sfruttano la superiorità numerica con l'espulsione di Riccardo Patacchiola per doppia ammonizione. «Peccato – dice il tecnico del Cantalice Simone Patacchiola - abbiamo condotto un grande primo tempo, poi l'infortunio di Beccarini ha cambiato la partita. Purtroppo l'espulsione di Patacchiola ha fatto la differenza, in parità numerica sarebbe stato un altro finale di partita perchè fino a quel momento stavamo controllando la gara».
Terzo pareggio di fila per la Spes Poggio Fidoni che impatta al Chiani contro il Subiaco: finisce 0-0 una gara ben giocata dai ragazzi di Mancini che ai punti avrebbero meritato qualcosa di più. Esordio in maglia gialloverde per i due nuovi acquisti: Ippoliti, partito dal primo minuto, e Gaeta, subentrato nella ripresa. «Anche oggi una buona partita – afferma l'allenatore della Spes Poggio Fidoni Fabio Mancini – alla fine forse avremmo meritato qualcosa di più, però piano piano arrivano i miglioramenti e sono sicuro che con questa mentalità arriveranno presto anche i tre punti».
Il Salto Cicolano riporta a casa i tre punti dalla trasferta contro la Castelnuovese vincendo 1-5. E' stata partita vera quella tra i padroni di casa e gli uomini di Senneca che hanno saputo gestire e chiudere la gara. In rete per i biancoblù Luzzi (doppietta), Antonio Anselmi, Franchi e Di Girolamo. «La gara è stata più difficile di quello che può dire il risultato - evidenzia mister Giancarlo Senneca – siamo stati concentrati per tutta la partita riuscendo a chiuderla alla fine. Continuiamo così, testa bassa e lavorare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero