“Più grande di tutto è l’Amore – Dante incontra Francesco 2023”: domani lo spettacolo del Varrone al Flavio

Il Teatro Flavio Vespasiano (foto Matteo Di Mario)
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RIETI – Con il 2023 entrato nel vivo, cominciano a delinearsi le tante iniziative che desiderano celebrare l’ottavo centenario del Presepe di Greccio. Una di queste è lo spettacolo teatrale “Μείζων ή ἀγάπη (Più grande di tutto è l’Amore) - Dante incontra Francesco 2023”, messo in scena dal laboratorio teatrale del Liceo Classico Varrone e in programma al Teatro Flavio Vespasiano per domani, giovedì 23 febbraio, in un doppio appuntamento: alle 10:30 per le scuole medie e alle 18, con ingresso gratuito, per la cittadinanza. 

L’evento, inizialmente previsto lo scorso 24 gennaio ma poi rinviato per neve, includerà anche interventi musicali di Raffaello Simeoni, degli studenti del Varrone Rachele Tomassoni e Michele D'Aquilio, dell'Istituto Angelo Maria Ricci di Rieti e dell'I.C Malfatti di Contigliano, e attingerà a vari testi che spaziano dal Simposio di Platone al Vangelo di Giovanni, passando per la Divina Commedia di Dante e il Cantico delle Creature di San Francesco, fino ad arrivare al 2020 con l’Enciclica “Fratelli tutti” di Papa Bergoglio. Alla base del lavoro c’è l’idea che nel pensiero francescano siano insiti valori rintracciabili già a partire dalla classicità e che la vera povertà francescana sia rappresentata dalla rinuncia alla propria individualità per accogliere l’altro e riempirsi di amore. 

Un’iniziativa resa possibile grazie al sostegno della Valle del Primo Presepe, della Diocesi, della sua Caritas “Il samaritano” e del Centro Commerciale Perseo, così come grazie alla collaborazione di “Organizz’arti – per la valorizzazione del Cammino di Francesco” e dell’associazione Argenis, che hanno consentito a oltre cento studenti di diverse classi del Varrone di impegnarsi a vario titolo per la realizzazione dello spettacolo. Gli alunni, infatti, sono stati coinvolti non solo nelle attività di recitazione, ma anche in quelle di canto e musica, danza, scenografia, gestione delle luci di sala e di scena, nell’apertura e chiusura del sipario, nell’organizzazione della produzione e nell’accoglienza degli spettatori. 

«Oltre a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il progetto del laboratorio di teatro Classico e lo spettacolo che ne è il prodotto più rappresentativo – dichiara a “Il Messaggero” il Liceo Varrone - un pensiero e un ringraziamento speciale vanno a monsignor Domenico Pompili, ora Vescovo di Verona, per il quale nutriamo particolare affetto e riconoscenza in quanto ha da sempre sostenuto il nostro Laboratorio di Teatro Classico. Monsignor Domenico ci ha sempre incoraggiati e onorati, presenziando a tutti i nostri spettacoli e volendo che quest’ultimo facesse parte delle celebrazioni dell’ottocentenario francescano. Riscoprire quanto realizzato da San Francesco nel Reatino – conclude l’istituto - è una grande intuizione, grazie alla quale si possono valorizzare con forza i caratteri originali, la specificità e la vocazione del nostro territorio».

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Il Messaggero