Peppe Vessicchio a Cantalupo, una serata con il maestro e produttore di vini

Il gruppo con i sommelier e Peppe Vessicchio
Metti una sera a cena con il maestro Peppe Vessicchio e i migliori sommelier del Lazio, vini che godono di un affinamento indotto dall’armonia musicale, produttori e una...

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Metti una sera a cena con il maestro Peppe Vessicchio e i migliori sommelier del Lazio, vini che godono di un affinamento indotto dall’armonia musicale, produttori e una platea di avventori a La Casina nel Parco a Cantalupo.

Una serata da sold out a Cantalupo, quella col maestro, che ha casa da oltre 30 anni a Casperia dove ha preso anche la residenza, organizzata per presentare la sua Cantina, Musikè che firma le etichette di vini trattati con musica armonico-naturale, un metodo che ha catturato anche l’interesse della rivista Il Gambero Rosso che il mese scorso ha dedicato la copertina proprio a Peppe Vessicchio. Durante la serata Vessicchio ha spiegato come questo metodo di affinamento del vino nato come sperimentazione agro-musicale abbia dimostrato i benefici apportati ai prodotti naturali, attraverso le frequenze della musica cosiddetta “armonico-naturale”. “Inizialmente – ha detto Vessicchio- quando proponevamo la sperimentazione non è mancato lo scetticismo da parte di chi ci ascoltava. Poi abbiamo potuto dimostrare davanti ad esperti del settore come la tecnica di “armonizzazione” del vino, promossa e attuata dalla nostra Cantina possa davvero avere i suoi effetti. Proprio come avviene nelle piante. Questo perché il vino è un elemento vivo e assorbe le note musicali”. Scientificamente sono stati riscontrati i risultati con un metodo sperimentato dallo stesso Vessicchio nel progetto realizzato grazie alla collaborazione nata tra il maestro e l’imprenditore Riccardo Iacobone. Le note inducono il vino alla cosiddetta catalisi ristrutturativa: il vino cerca all’interno di se stesso le condizioni di equilibrio di legami. Non che il vino cambi nella sua composizione, ma è nel suo gusto che si riscontrerebbero miglioramenti tali da renderne straordinaria persino la longevità. La linea di vini presentata a Cantalupo dal maestro Peppe Vessicchio nella serata “Armonie per il gusto” contemplava una gamma di “composizioni vinicole” chiamata Sesto Armonico con il Sesto Armonico Montepulciano d’Abruzzo doc, il Sesto Armonico Trebbiano d’Abruzzo, l’Igp Puglia Riccardo I e l’Alfair Igt Malvasia Chardonnay. Tutti vini abbinati a pietanze preparate dagli chef de La Casina nel Parco. Presenti alla serata anche il titolare della Cantina Le Macchie di Rieti, Antonio Di Carlo il quale ha curato l’ouverture con il vino Strappo alla regola Rosè e poi accompagnato il dessert di chiusura col vino Se Bo Be Bi. Non da ultimo il maestro Peppe Vessicchio ha voluto ricordare di come la musica aiuti il vino ma anche i vini della Cantina Musikè aiutino la musica. “Parte del ricavato della vendita dei vini della cantina – ha detto il maestro- finanzierà artisti con borse di studio e attività di supporto al mondo della musica”.I sommelier sabini presenti in sala, Angela D’Alessandri, Simone Sebastiani e Massimo Fioravanti hanno provveduto ad introdurre gli ospiti e magistralmente orchestrare la serata. Francesco Guircilena, presidente Ais l’associazione dei sommelier regionale ha ricordato le attività dell’associazione mentre il delegato provinciale Ais di Rieti Roberto Peron oltre a spiegare tecniche e la maestria negli abbinamenti ideali di vini con le pietanze ha ricordato insieme a Guircilena che i tre sommelier in sala si sono formati e diplomati dopo il corso realizzato in Sabina a Poggio Mirteto Scalo e che da febbraio prossimo ne partirà un altro presso l’Osteria La Chianina di Facioni a Poggio Mirteto sempre con l’Ais e Roberto Peron (tre moduli con 45 lezioni totali della durata di 20 mesi) per creare altre figure professionali in Sabina (referente di zona per le informazioni è il sommelier Massimo Fioravanti).

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Il Messaggero