RIETI - In cima al Monte Tilia, per provare la nuova seggiovia “Padre Mauro” inaugurata il 14 agosto a Leonessa: ascesa fortunata, quella di oggi pomeriggio per il...
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L'INATTESO INCONTRO
Arrivati all’altopiano e incamminatisi verso il Terminillo, hanno potuto ammirare due aquile in volo: “Una roba da restarci secchi”, dice Trancassini, che poi ha scherzato con il vescovo: “Naturalmente ce le hanno portate quelli della Pro-Loco per farle una sorpresa”. In realtà la “sorpresa” sopra a Monte Tilia è un panorama strepitoso, che dai monti Sibillini e dal roccioso Vettore corre via via verso la Maiella, con il primo piano dei Monti della Laga, il Gran Sasso in grande evidenza e naturalmente il Terminillo, nel suo versante Nord più oscuro e selvaggio.
«Il vescovo ha apprezzato moltissimo, e debbo dire che per noi è stato veramente un piacere averlo ospite», dice Trancassini. Monsignor Pompili era salito a Leonessa per portare il saluto della Chiesa di Rieti ai Frati cappuccini riuniti al convento di San Giuseppe per il loro raduno nazionale e per celebrare la messa che apre una settimana intera di riflessione.
LA VISITA NEL CICOLANO
Domenica il vescovo era invece salito su un’altra montagna, alla grotta di Santa Filippa Mareri, la santa francescana del Cicolano: anche lì panorama mozzafiato ma sulla valle del Salto. E senza aquile. Ma davvero nel reatino ogni cima ha la sua storia. E il suo santo.
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Il Messaggero