Rieti, tentato furto e vetro rotto nella sede Orsolini in città

di Daniela Melone

RIETI - Vetri rotti e un mattone sul pavimento. Questa la scena che si è presentata agli occhi della vigilanza e degli uomini della Polizia, giunti nel punto vendita...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

159,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

79,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

79,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

159,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Vetri rotti e un mattone sul pavimento. Questa la scena che si è presentata agli occhi della vigilanza e degli uomini della Polizia, giunti nel punto vendita Orsolini in via Emilio Greco, teatro, la scorsa notte, di un tentato furto. Una scena già vista per i responsabili del negozio che vende materiali edili, rivestimenti e arredi per la casa. I malviventi, con l’aiuto di un pesante mattone in betonella, hanno rotto il vetro di una porta d’emergenza laterale che affaccia nella sala mostre. E’ scattato immediatamente l’allarme, che ha fatto giungere personale della vigilanza privata Securitas. “Sono stata avvisata poco dopo la mezzanotte - racconta la responsabile della filiale di Rieti, Antonella Paolucci. - Giunta sul posto ho effettuato un controllo interno con la vigilanza e la Polizia, senza riscontrare alcuna anomalia”.

L’unico danno è il vetro rotto. Dai filmati delle telecamere, già visionati, sembra non emergano stranezze. E’ la stessa dinamica del tentato furto subito nel mese di ottobre. Anche l’altra volta al suono dell’allarme i ladri scapparono. Potrebbe trattarsi di sprovveduti o di qualcuno che sta invece facendo prove per organizzare al meglio furti futuri. I ladri potrebbero essere entrati attraverso una parte di recinzione mancante nei pressi di una officina meccanica adiacente il negozio, oppure attraverso il mattatoio comunale con il quale il punto vendita confina.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero