Rieti, previsti cinque nuovi arrivi alla Camillo Nuoto per vivere un'altra stagione da protagonista

I protagonisti del nuovo pinnato
RIETI - I numeri c'erano, ma non sono bastati. L'ultimo sogno della stagione sportiva dell'Asd Camillo Nuoto 2008 - il più grande mai avuto dalla società...

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RIETI - I numeri c'erano, ma non sono bastati. L'ultimo sogno della stagione sportiva dell'Asd Camillo Nuoto 2008 - il più grande mai avuto dalla società reatina nata tre anni fa -si infrange contro le convocazioni in azzurro decretate dalla Federazione Italiana di Pesca Sportiva. Sfuma così, per stavolta, la possibilità di vedere Daniele Laborante - classe 2002, 3^ Categoria, la stella più luminosa del gruppo guidato da Erika De Angelis - inserito all'interno del gruppo di atleti di interesse nazionale con possibilità di convocazione in maglia azzurra per la partecipazione a specifiche manifestazioni internazionali.


 

IL SOGNO SFUMATO
 

Un obiettivo per il quale Laborante e De Angelis avevano iniziato a lavorare già molto tempo fa, al quale Daniele era arrivato progressivamente, sino a raggiungere i 21"10 nei 50 metri e 46"15 nei 100, suo miglior crono di sempre.
 

A far sperare nella convocazione erano stati i due primati personali di Laborante che rispettavano i parametri imposti dalla tabella B approntata dallo staff tecnico della nazionale di nuoto pinnato dove, al di sotto dei 21 secondi e 80 decimi per i 50 metri e i 47 secondi e 85 decimi per i 100, l'atleta viene ritenuto di interesse nazionale, rientrando così nella possibilità di essere convocato in maglia azzurra per la partecipazione a specifiche manifestazioni internazionali. Diverso invece l'approccio per la tabella A, con parametri più alti ma la possibilità della chiamata diretta in nazionale e la convocazione per prendere parte agli Europei 2018.
 

Parametri, quelli imposti dalla tabella B, che i tempi realizzati da Laborante avevano superato pienamente: ma al momento di sciogliere le riserve, lo staff tecnico della nazionale italiana della Fipsas ha optato per i soli atleti in possesso dei crono richiesti dalla Tabella A: «Ci siamo rimasti male - confida la De Angelis - ma se avessimo saputo che sarebbero stati presi in considerazione soltanto i crono della Tabella A, non avremmo lavorato per preparare tante gare diverse. A questo punto, per la nuova stagione ci concentreremo solamente sui tempi richiesti per accedere direttamente in nazionale. Sono comunque soddisfatta: i risultati che, fra i tanti ragazzi della Camillo Nuoto, abbiamo raggiunto insieme a Laborante, Carola Ciccomartino (2000, Juniores) e Simone Aime (1996, Seniores) erano il massimo che potevamo aspettarci fino ad oggi».    
 

NUOVI ARRIVI
 

La famiglia della Camillo Nuoto, però, è destinata ad allargarsi già a partire dalla prossima stagione. Tre anni trascorsi sotto il nuovo nome e il proseguo della guida familiare di Erika De Angelis - dopo la scomparsa del papà-fondatore, Camillo, nel 2015 - hanno ampliato la fama societaria, seppur si tratti sempre di nuoto pinnato, quindi non il massimo della visibilità mediatica, almeno finché non si deciderà di investire sull'intero movimento nazionale come un vero e proprio brand.
 

Nel frattempo, il gruppo della De Angelis prevede  già «quattro - cinque nuovi arrivi, provenienti dalla pre-agonistica mentre, oltre al carico di lavoro previsto per Laborante, tutti gli altri, come Ciccomartino e Aime dovranno inserire le nuove distanze nei loro programmi, dai 200 ai 400, molto più lunghe di quelle affrontate fino ad oggi. E i nuovi che arriveranno, dovranno essere continui alla vecchia leva».

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Il Messaggero