La Festa del Sole piange la morte di Nunzio Rosatelli stroncato dal Covid. Buccioni: «Un autentico figlio di Rieti»

Nunzio Rosatelli il settimo da sinistra a fianco di Renato Buccioni
RIETI - Al comitato di Fonte Cottorella, quartier generalissimo della Festa del Sole, non era mai mancato neanche durante il periodo della pandemia e fino ad un mese fa, quando il...

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RIETI - Al comitato di Fonte Cottorella, quartier generalissimo della Festa del Sole, non era mai mancato neanche durante il periodo della pandemia e fino ad un mese fa, quando il Covid ha prima intrappolato in un letto d’ospedale e poi portato via una delle memorie storiche della kermesse e della città. A 84 anni, è purtroppo Nunzio Rosatelli (il settimo da sinistra a fianco di Renato Buccioni) una delle nuove vittime del virus, che alla Festa del Sole ha dedicato, con passione, quasi cinquant’anni della sua vita.

«Era la mia spalla destra, conosceva tutto della nostra organizzazione, dalla storia al magazzino - racconta il patron Renato Buccioni - Come tanti, si iscrisse dopo la nascita della kermesse nel 1969, quando vide il movimento e l’interesse che la manifestazione generava in città. Era un autentico figlio di Rieti, nato nel borgo vecchio e insieme a noi ha vissuto tutto ciò che la Festa ha creato: il presepe, che fu realizzato anche grazie ai suoi sforzi, poi la fiaccolata, i gemellaggi e le gare di ogni estate, dove ci aiutava nella gestione dei concorrenti. Ora penseremo a come poterlo ricordare al meglio».

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Il Messaggero