RIETI - Questa settimana coach Nunzi ed i giocatori della Npc hanno fatto visita alla scuola elementare di Torri in Sabina. Ad un’ora di viaggio da Rieti, la scuola aveva...
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Ivan Godoy è per loro sempre un esempio di grande ispirazione. Cresciuto a Poggio Mirteto e mossi i primi passi in palestra sotto la guida di Massimiliano Salustri ed Elena Caporale della Sabina City Basket, società che collabora con Npc, Ivan si è poi trasferito a Rieti dove, ospitato nella foresteria delle giovanili, ha cominciato ad allenarsi con il settore giovanile della Npc Willie Basket Rieti e contestualmente a frequentare il Liceo Scientifico dove quest’anno affronterà la maturità. Ivan ha cominciato già lo scorso anno ad allenarsi anche con la prima squadra, affrontando doppi allenamenti e campionati. E’, per i bambini, un modello estremamente positivo, di uno di loro che, con grande impegno e sacrificio, sta affrontando un percorso difficile, ma anche ricco di soddisfazione.
La scuola di Torri ha accolto coach Nunzi ed i giocatori con un bel cartellone “Benvenuti, Forza Raga” e disegni sulla pallacanestro. Gli alunni si erano fatti un’idea delle domande da porre che sono poi cresciute spontaneamente man mano che la conversazione avanzava: “Cosa provate prima di scendere in campo?”, “Cosa significa per voi indossare la maglia di Rieti”, “Vi manca la famiglia?”, “Come avete cominciato’”, “Cosa mangiate?”…
Chillo e gli altri hanno dialogato a lungo con i bambini prima di trasferirsi in palestra e dare vita a giochi che coinvolgessero tutti, per finire ad un due contro due, in mezzo all’entusiasmo generale.
Coach Nunzi ha consegnato una divisa autografata ed un gagliardetto all’insegnante coordinatrice. Diversi alunni accompagnati dai genitori verranno a sostenere la NPC Rieti questo sabato per la sfida contro Tortona e vedendo gli atleti che hanno conosciuto da vicino, calcare il parquet di fronte a oltre 2000 spettatori, daranno forse ancora più valore, a quelle due ore di condivisione vissute nella loro scuola con i campioni della Npc. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero