Rieti, la Npc ko a Latina è piaciuta a Nunzi: «Spirito giusto, ma un finale che non ci aspettavamo»

Il coach Luciano Nunzi
RIETI - Il coach della Npc Rieti Luciano Nunzi analizza così la sconfitta di ieri sera sul parquet di Latina per 88-81 che ha definitivamente cancellato le chances per un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Il coach della Npc Rieti Luciano Nunzi analizza così la sconfitta di ieri sera sul parquet di Latina per 88-81 che ha definitivamente cancellato le chances per un posto nei playoff: «La cosa positiva è che siamo riusciti a fare una partita con lo spirito giusto e con l’atteggiamento giusto perché nelle ultime tre giocate la squadra non mi era piaciuta e questa cosa mi aveva fatto più male del fatto che avessimo perso. Contro Latina invece abbiamo giocato, abbiamo lottato, anche in condizioni estremamente difficili, dopo che si è fatto male Nicolò dopo un minuto e mezzo dall’inizio della gara. E’ chiaro che stare avanti per 35 minuti e poi perdere in questo modo dà fastidio. Però gli ultimi tre minuti della partita sono un po' lo specchio di quello che siamo stati durante tutto il campionato».


«Durante tutto il campionato - prosegue Nunzi - abbiamo avuto dei picchi elevati sia di qualità che di attenzione che ci hanno permesso di uscire fuori da momenti gravi di difficoltà e momenti in cui invece, come negli ultimi tre minuti, abbiamo concesso dei canestri incredibili ai nostri avversari oppure non abbiamo avuto la lucidità in attacco per concretizzare certe situazioni che avevamo costruito abbastanza bene che poi sul più bello abbiamo rifiutato. Questa è la squadra che siamo stati tutto l’anno però alla fine c’è amarezza per il finale che non è quello che ci aspettavamo».


«Credo però che vada fatto il compendio di tutto quello che è successo durante l’anno - tiene a precisare Nunzi - Una stagione che ci ha visto in salvo a quattro giornate dalla fine, con ampio margine rispetto all’anno scorso, ma soprattutto una stagione che ci ha rivisto poter rientrare a giocarci qualcosa che rimane l’obiettivo mio e della società. Proveremo in qualche modo a non perdere il filo che ci ha condotto fino a qui, anche se siamo consapevoli delle difficoltà che attraversiamo ogni anno nel ripresentarci un minimo competitivi in questo campionato così difficile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero