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RIETI - Dura trenta minuti la Npc al PalaSojourner. Un'altra prestazione sottotono dei reatini davanti ai propri tifosi: squadra e ambiente già con la testa ai playout, ma stasera era importante una vittoria per puntare al fattore campo.
Amareggiato il coach Ponticiello, che ha analizzato così la prova dei suoi: «Abbiamo fatto molta fatica a giocare in maniera lineare in attacco. Ci siamo tenuti nei primi trenta minuti in linea di galleggiamento, con difesa alternata a uomo e a zona. Era evidente che potevamo portare la partita a casa solamente con un maggior flusso offensivo, cosa che non è stata anche per merito di Piacenza. Nell'ultimo quarto sono bastati due ritardi sui ribaltamenti di palla di Piacenza per prendere due triple pesanti. Le statistiche dei liberi parlano della difficoltà a sbloccarsi da un punto di vista emotivo e della stanchezza fisica. È evidente che bisogna provare a dare qualcosa in più in linearità, in termini di esecuzione offensiva. Se debbo trovare un aspetto in collegamento con il match di Montecatini la difficoltà a giocare in modo fluido in attacco. Ora le energie nervose contano più di quelle fisiche e con l'esecuzione offensiva dobbiamo stare più insieme».
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