Kienergia tra luci e ombre, Ceccarelli: «Abbiamo cuore ma dobbiamo migliorare». Foto

La gioia a fine gara (foto Meloccaro)
RIETI - Suda le proverbiali sette camicie la Kienergia Npc, che non convince sul piano qualitativo della prestazione offerta dal team Ceccarelli, ma il finale sorride ai reatini....

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RIETI - Suda le proverbiali sette camicie la Kienergia Npc, che non convince sul piano qualitativo della prestazione offerta dal team Ceccarelli, ma il finale sorride ai reatini. Squadra al centro del campo al termine, c'è da festeggiare l'accesso in finale e soprattutto Filippo Testa: è lui che firma il successo dei reatini, confermandosi  l'uomo di maggior talento tra le fila della Npc.

C'è tanto lavoro da fare per una squadra giovane e tutta nuova, con margini di crescita importanti, ma la strada è ancora lunga e coach Ceccarelli in primis, predica calma: «Questa Supercoppa ci dà l’opportunità di sperimentare, dispiace che ho ruotato troppi pochi giocatori ma nelle partite dentro e fuori è così. Venerdì avevamo detto che le percentuali da 3 non potevano essere nostre alleate, oggi tra terzo e ultimo quarto abbiamo tirato da liberi e non è entrata, sul + 4 abbiamo sbagliato anche 4 appoggi, la partita è tutta lì. Abbiamo trovato una grande serata di Moffa, poi ci siamo uniti e lo abbiamo tenuto a 0 nell’ultimo quarto - spiega coach Ceccarelli - La partita era mentalmente difficile, ci prendiamo di buono la vittoria e che siamo in finale di questo mini - girone, tra le 16 migliori d’Italia. Penso che se avessimo perso questa partita allo scadere, nessuno non ci avrebbe applaudito: abbiamo cuore, ma dobbiamo migliorare assolutamente. Domani si torna in palestra, questa è l’ultima settimana di vero carico, abbiamo le gambe pesanti e si vede».

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Il Messaggero