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RIETI - La sesta sezione della Corte suprema di Cassazione dichiara l’inammissibilità totale dei ricorsi presentati dai dipendenti infedeli di Montopoli di Sabina responsabili del maxi ammanco nelle casse comunali. La Cassazione conferma la sentenza della Corte d’appello che ha condannato a 4 anni e sei mesi di reclusione il responsabile del settore economico, Gino Giannini, e a 2 anni e sei mesi la collega Rosalba Gaetani. Confermata anche la condanna a restituire il maltolto all’Ente: 943mila euro.
La sentenza è stata accolta con gioia e soddisfazione dal sindaco di Montopoli, Andrea Fiori, e dalla sua amministrazione. “È una pronuncia importante che aspettavamo da tempo – commenta con una punta di emozione Fiori – Si tratta di un risultato che pone un punto fermo su una pagina dolorosissima per il nostro Comune e per la nostra comunità, iniziata nella passata consiliatura quando l'allora sindaco, Antimo Grilli, scoprì l'ammanco e iniziò l’iter a difesa dell'Ente”.
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