RIETI – Arriva il secondo ko di fila per la Lupa Castelli Romani: la Fidelis Andria legittima la propria posizione di metà classifica allo Scopigno e passa 3-0, con...
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LA GARA
Eppure Di Franco per la gara con l’Adria ha smosso ancora i suoi in formazione, schierando un 4-2-3-1: in difesa la coppia centrale De Gol-Aquaro, sulle fasce si rivede Proietti con Rosato. A centrocampo, vista l’assenza di Prutsch, Scicchitano fa coppia con Djiby, con Maiorano e Carta che si muovono sugli esterni. In avanti, Morbidelli prende posto alle spalle di Gurma. Vantaggio ospite neanche al decimo: davanti a una cinquantina di tifosi pugliesi, Secco para il tiro di Grandolfo ma non può nulla sulla ribattuta di Bangoura. Come se non bastasse, ancora sfortuna per la Lupa: Djiby lascia il campo per un problema muscolare ed entra Ricamato. La Lupa reagisce con Morbidelli che non trova il pari; col gol mancato, ecco il raddoppio pugliese e poi il tris. Al 37’, dalla bandierina, Cortellini pesca Tartaglia che segna; passano tre minuti con Piccinni bravo ad approfittare di un pasticcio difensivo romano. Nella ripresa Di Franco cambia ancora qualcosa, ma non si schioda il risultato. Gurma finisce a terra in area ma non c’è penalty e a segnare almeno il gol della bandiera tenta con Rossetti, ma non va. Finisce 3-0 e ora le prossime uscite saranno sempre più decisive. Due gare di fila in trasefrta aspettano la Lupa, a Pagani e Foggia per tornare a Rieti il 6 marzo accogliendo l’ostico Messina.
SOLAROLI
Il responsabile dell’area tecnica della Lupa, l’ex Rieti Riccardo Solaroli, non le manda a dire, pungolato pure sul modulo e sulle novità di formazione: “Formazione inedita? Al di là di chi scende in campo, le partite bisogna giocarle, e noi oggi non abbiamo giocato. Anzi, abbiamo giocato male. È vero che nel secondo tempo siamo andati meglio, ma é vero anche che l’avversario aveva un vantaggio di tre gol e sicuramente ha potuto amministrare la gara. Per quanto riguarda il modulo, per tutta la settimana il mister ha lavorato con il 4-2-3-1 perché eravamo convinti che fosse quello più adatto per affrontare una squadra come la Fidelis Andria. La realtà è che puoi anche giocare con un 10-10-10, ma se non metti l’anima in campo è difficile riuscire a far punti. Oggi si sono viste due squadre in campo: una che aveva la grinta, quella che a Napoli chiamano cazzimma, la voglia di vincere la partita e salvarsi, ed un’altra che forse non ha ancora capito che è ultima in classifica e che se non inizia a fare punti è condannata alla retrocessione. L’Andria nonostante il triplo vantaggio ha lottato fino al novantesimo con la bava alla bocca, cosa che la Lupa non ha fatto: credo possa bastare questo per sintetizzare la partita di oggi”.
IL TABELLINO
Lupa: Secco, Rosato, Proietti (1′ st Rossetti), Scicchitano, De Gol, Aquaro, Maiorano, Djiby (18′ pt Ricamato), Gurma, Morbidelli, Carta. A disp: Tassi, Anderson, Roberti, Kosovan, Sporkslede, Falasca. All. Di Franco
Fidelis Andria: Poluzzi, Tartaglia, Bangoura (27′ st Paterni), Aya, Cortellini, Stendardo, Onescu, Piccinni, Grandolfo, Bisoli (37′ st Matera), De Vena (18′ st Bollino). A disp: Cilli, Vittiglio, Capellini, Alhassan, Matera, Garcia, Cianci. All. D’Angelo
Arbitro: Sprezzola di Mestre (Zingrillo di Seregno e Catamo di Saronno)
Reti: 8′ pt Bangoura, 37′ pt Tartaglia, 41′ pt Piccinni.
Note: ammoniti Proietti, Aquaro, Maiorano, Rosato, Grandolfo, Bollino.
IL PROGRAMMA GARE
Lupa Castelli Romani-Fidelis Andria 0-3
Catania-Lecce Sabato 0-0
Akragas-Ischia Isolaverde Domenica alle 14
Cosenza-Catanzaro Domenica alle 14.30
Casertana-Juve Stabia Domenica alle 15
Martina Franca-Monopoli Domenica alle 15
Messina-Paganese Domenica alle 15
Benevento-Melfi Lunedì alle 18
Foggia-Matera Lunedì alle 18
LA CLASSIFICA
Foggia 40
Casertana e Benevento e Lecce* 39
Cosenza 37
Matera 32
Messina 29
Paganese e Andria * 28
Catanzaro e Catania* 24
Juve Stabia, Monopoli 23
Akragas 22
Ischia 20
Melfi 19
Martina Franca 12
Lupa Castelli Romani* 8
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Il Messaggero