Federico Vari e quell'urlo di gioia per il primo gol con la maglia del Rieti: «Emozione unica». L'intervista

Federico Vari in azione al Gudini (foto Meloccaro)
RIETI - La linea verde del Rieti sta dando i suoi frutti. È di Federico Vari, esterno d'attacco romano classe 2001 (giovanili nell'Urbetevere, poi Berretti con la...

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RIETI - La linea verde del Rieti sta dando i suoi frutti. È di Federico Vari, esterno d'attacco romano classe 2001 (giovanili nell'Urbetevere, poi Berretti con la Viterbese e in alcune circostanze aggregato con la serie C), il gol del momentaneo vantaggio col Castelfidardo (1-1). Entrato al 30’ del primo tempo, 17’ più tardi mette a segno la sua prima rete col Rieti. Una sola gara da titolare, quella con la Recanatese (3-0, sostituito dal 2003 Emanuele Nobile al 65'), 290 i minuti giocati da subentrato, sei le partite in cui non è sceso in campo. 

Federico Vari, come è il suo rapporto con il tecnico Stefano Campolo?

«C’è tanta fiducia e stima. Lui crede in me come io credo in lui. Il mister è una persona molto aperta, se si pone un problema ti invita a parlare con lui e a risolverlo insieme. Quando c’è qualche difficoltà sono il primo ad andare da lui, come lui è il primo a venire da me per farmi crescere».

E con la squadra?

«È un gruppo bellissimo. Può succedere che noi under sottovalutiamo alcune situazioni, i grandi ci fanno capire come relazionarci col mondo del calcio. I giovani sono tutti bravissimi e molto seri, Rieti è una piazza importante e nonostante la giovane età siamo tutti consapevoli che dobbiamo fare del nostro meglio».

Che emozione prova nel giocare il suo primo anno in Serie D?

«Sto vivendo questa prima esperienza in un modo fantastico. Adesso sto capendo cosa vuol dire giocare con i grandi. Per noi è un periodo felice, ci vogliamo togliere delle belle soddisfazioni sia di squadra che personali».

E il primo gol in maglia amarantoceleste?

«Sono molto contento, è merito di tutta la squadra. È stata una emozione unica, ho urlato! È stato un urlo liberatorio perché lo cercavo tanto. Sono contento sia per me ma soprattutto per la squadra anche se dispiace per il risultato».

Quali sono i suoi obiettivi?

«Per il Rieti sono sempre pronto a dare il massimo quando vengo chiamato in causa, la soddisfazione più bella sarebbe conquistare la serie C con la maglia amarantoceleste. Voglio migliorare, giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, e giocare finché mi diverto».

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Il Messaggero