RIETI - Il bus Cotral si rompe, gli studenti restano a piedi e scoppia la rivolta dei genitori. Un film già visto, replicato ieri a Poggio Mirteto. Protagonisti involontari...
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IL RIMEDIO
La soluzione, ieri, è stata quella delle auto private dei familiari dei ragazzi (circa 40 quelli lasciati a piedi) e passaggi di fortuna. «Non è la prima volta che accade - insistono i genitori - e accadrà ancora visti i mezzi non sempre nuovi». E, dai genitori, arriva una riflessione. «Abbiamo letto dalle colonne de Il Messaggero - affermano - che è in procinto di partire un nuovo servizio che prevede la gestione in forma associata tra i Comuni di Fara e Poggio Mirteto del servizio di trasporto pubblico locale (Fara ha approvato lo schema di convenzione la scorsa settimana, Poggio Mirteto ieri ndr). Il servizio godrebbe di finanziamenti regionali. Essendo la stessa Regione che finanzia i servizi Cotral, non sarebbe meglio che concentrasse energie e risorse per far funzionare meglio il servizio già in essere, di Cotral, piuttosto che creare altre situazioni e lasciare il servizio pubblico per eccellenza nelle difficoltà attuali?». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero