RIETI - Gli agenti della Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato, il reatino F.A., di anni 48, domiciliato a Napoli, resosi responsabile di detenzione a fini di spaccio di...
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Lo scorso 5 ottobre, personale della Mobile ha proceduto al controllo, sulla via Salaria, in direzione Rieti, di un veicolo condotto da F.A., di anni 48, incensurato, residente a Rieti ma domiciliato nella città di Napoli.
Durante il controllo documentale l'uomo, senza apparente motivo, ha mostrato particolare nervosismo e insofferenza, inducendo gli agenti della Polizia di Stato a condurlo in Questura per approfonditi accertamenti.
L'uomo è stato sottoposto a perquisizione personale che dava esito negativo ma che, estesa all'interno del veicolo, ha consentito di rinvenire, sotto il sedile di guida, un involucro di cellophane trasparente contenente tre panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 300 grammi, nonché un piccolo quantitativo di pepe nero, solitamente utilizzato per neutralizzare l'eventuale intervento di unità cinofile.
Sempre all'interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuto due taglierini, uno con manico in plastica e l'altro in ferro, presumibilmente utilizzati per il taglio di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione effettuata presso la propria residenza, ha permesso agli investigatori reatini di rinvenire, all'interno della sua camera da letto, un bilancino di precisione elettronico completo di custodia.
L'attività investigativa effettuata dagli operatori della Mobile reatina, volta ad individuare il destinatario della sostanza stupefacente sequestrata, ha evidenziato la figura di una donna reatina, F.L., di anni 53, già nota alle forze dell'ordine, la quale, successivamente rintracciata dagli agenti è stata sottoposta a perquisizione personale e domiciliare, permettendo il rinvenimento e sequestro di altri 10 grammi della medesima sostanza, nonché un bilancino di precisione elettronico e la somma totale di 500 euro, presumibilmente destinata al pagamento della sostanza stupefacente.
F.A è stato, pertanto, tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e, così come disposto dall'autorità giudiziaria, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre la donna F.L. è stata denunciata in stato di libertà: dovrà rispondere del medesimo reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero