Giro d'Italia a Rieti, ma il passaggio a livello è chiuso: ciclisti in fuga fermi ad aspettare il treno

Giro d'Italia a Rieti, ma il passaggio a livello è chiuso: ciclisti in fuga fermi ad aspettare il treno
RIETI - Il Giro d'Italia è passato nel Lazio, nel Reatino e a Rieti, nella decima tappa, da L'Aquila a Foligno. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Il Giro d'Italia è passato nel Lazio, nel Reatino e a Rieti, nella decima tappa, da L'Aquila a Foligno.

Ed entrando a Rieti, un insolito imprevisto: il passaggio a livello all'altezza di Villa Reatina, all'arrivo dei cinque fuggitivi era chiuso: subito dopo è transitato il treno, verso Rieti. I cinque in testa, con un vantaggio di circa 3 minuti sul gruppo, si sono dovuti fermare, non senza polemiche. Stefano Allocchio ha provato a calmarli, ma lo stop ha provocato una perdita di tempo di circa 40 secondi.

 

 

Sgradita sorpresa a Villa Reatina per i cinque corridori in fuga che, per colpa delle sbarre abbassate, sono stati costretti a fermarsi di colpo, perdendo circa 40’. Anche questo è il Giro d’Italia, arrivato a Rieti poco dopo il caffè e diretto a Foligno. Approfittando della giornata tiepida e dell’orario favorevole, in tantissimi si sono riversati lungo le strade, soprattutto in città. In molti anche senza mascherina, richiamati all’occorrenza dalle forze dell’ordine disseminate sul percorso.

La carovana rosa ha portato il solito carico d’allegria e di colori. Quelli delle auto di servizio, che hanno fatto da apripista già un paio d’ore prima del passaggio della corsa, ma soprattutto quelli delle ammiraglie e dei corridori. In cinque davanti, a un minuto e mezzo (ma potevano essere oltre due se non ci si fosse messo di mezzo il passaggio a livello chiuso) il gruppo con tutti i big. Un passaggio fugace, in attesa che il Giro torni a Rieti con un arrivo di tappa.
 

 

Un inconveniente che, regolamento alla mano, viene equiparato a un guasto meccanico, quindi a rimetterci sono stati i fuggitivi che poi hanno ripreso la corsa verso Porta d'Arce.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero