Rieti, 150 giovani della Diocesi partiti per Cracovia, destinazione Giornata mondiale della gioventù

Rieti, 150 giovani della Diocesi partiti per Cracovia, destinazione Giornata mondiale della gioventù
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RIETI - E’ il gran giorno della partenza per Cracovia, sede dell’incontro tra papa Francesco e giovani provenienti da 187 paesi del mondo. Da tempo i reatini si preparano all’evento e dopo aver ricevuto, venerdì sera in Cattedrale, il mandato del vescovo, si preparano a salire, insieme al pastore della Chiesa reatina, sul pullman che partirà questa sera alle 19 dal piazzale del cimitero di Rieti.


IL VIAGGIO IN BUS
«Viaggeremo durante la notte – spiega il responsabile della pastorale giovanile della Diocesi, don Luca Scolari – L’arrivo a Cracovia è previsto domani, nel tardo pomeriggio. In mattinata faremo tappa a Vienna. Il ritorno a Rieti è previsto la sera di lunedì primo agosto». I reatini saranno ospitati nelle famiglie, in una parrocchia a una ventina di chilometri da Cracovia. Per loro in programma la visita ai luoghi di san Giovanni Paolo II, alle saline di Wieliczka, Auschwitz e al santuario della Divina Misericordia. In Polonia arriveranno 150 giovani accompagnati nella preghiera anche dalle suore di clausura dei cinque monasteri di Rieti che durante la settimana della Gmg accenderanno un cero, consegnato loro dai ragazzi che le hanno raggiunte a Cittaducale nel monastero delle Cappuccine eremite dell’amore misericordioso e in quello delle Benedettine e a Rieti, presso le Clarisse urbaniste di San Fabiano, le Clarisse di Santa Chiara e le Domenicane di Sant’Agnese.

IL MANDATO DEL VESCOVO
Il vescovo Domenico ha esortato i giovani a mettersi in cammino per dare il via a una esperienza che sarà irripetibile nel cammino della fede, che non va mai vissuto in solitaria. Una cinquantina i ragazzi della pastorale giovanile. Accanto a loro un centinaio di neocatecumenali, con il loro percorso. A tutti loro monsignor Pompili ha conferito il mandato per la Giornata Mondiale della Gioventù. I giovani si sono avvicinati al sacramento della riconciliazione ricevendo poi un rosario a bracciale realizzato a mano dalle suore Eremite Cappuccine di Cittaducale. Con i reatini partiranno anche Manuela e Margherita, due giovani della Comunità Fraterna Domus, che gestisce un centro di accoglienza alle porte di Roma. Dovevano essere in tre, ma Ilaria ha avuto un imprevisto che non le permette di camminare.

LA RINUNCIA

«C’è molta tristezza – spiega Ilaria costretta su una sedia a rotelle – Avevo un grande desiderio di partire, vorrà dire che il Signore ha altri progetti per me. Assicurerò comunque le mie preghiere». Alessandro Brandi, 28 enne della comunità neocatecumenale di Sant’Agostino, sottolinea i meriti del vescovo che ha cercato di far camminare insieme tutti i giovani reatini. «Vedere 150 persone partire da Rieti ti fa sentire meno solo». Dopo le ultime tragiche notizie dal mondo, alcuni genitori vorrebbero non aver accordato il permesso ai figli di partire. «Se vai dietro alle paure, non devi più uscire da casa – commenta suor Patrizia delle suore di Santa Filippa Mareri – Combattiamo la paura e partiamo per incontrare Cristo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero