Giornata mondiale dell’acqua, gli studenti del “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto alla Riserva Tevere-Farfa

Giornata mondiale dell’acqua, gli studenti del “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto alla Riserva Tevere-Farfa
RIETI - La Giornata Mondiale dell’acqua, che ricorre oggi, per i ragazzi dell’IIS “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto si trascorre nel Riserva...

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RIETI - La Giornata Mondiale dell’acqua, che ricorre oggi, per i ragazzi dell’IIS “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto si trascorre nel Riserva Tevere-Farfa. “Vivere attivamente l’ambiente fluviale della Sabina” è il progetto portato avanti dall’Istituto, che punta ad avvicinare gli studenti alle bellezze del parco fluviale del Tevere, attraverso attività da svolgere direttamente sull’acqua, come canoa, dragon boat ed altri sport.

«L’idea nasce grazie al contributo al territorio dato dal contratto di fiume della Media Valle del Tevere, alla recente conferenza in materia di accessibilità e fruibilità del fiume Tevere e dei parchi, svolto a settembre e ospitato nella riserva-Tevere Farfa – spiega il prof. Alessandro Biscetti, referente per il progetto -  Parliamo di uno spazio di circa 900 ettari e di interesse internazionale, in cui si possono ampliare le esperienze sportive da far vivere ai ragazzi rendendoli consapevoli delle potenzialità del territorio».

Un’iniziativa divertente per chi vi partecipa, ma anche significativa dal punto di vista ecologico, per trasmettere il rispetto della natura ai più giovani e per favorire la loro conoscenza della regione che abitano: «A supervisionare le attività del progetto risulta prezioso il supporto professionale del Prof. D’Artibale e dell’Asd Campobase Alfa di Fabrizio Montiroli, che ci ospita mettendo a disposizione dell’istituto scolastico la struttura e le attrezzature sportive» conclude Biscetti.

Continuano, dunque, le attività previste nel progetto “Vivere attivamente l’ambiente fluviale della Sabina”, iniziato lo scorso 8 marzo e con un programma che si protrarrà fino al mese di maggio tra sport acquatici, trekking e mountain bike, coinvolgendo i ragazzi aderenti dell’Istituto in un’esperienza a contatto con la natura della Sabina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero