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RIETI - Il Cantalice si affida ai fratelli Mostarda, presente e futuro del centrocampo biancorosso. Matteo e Lorenzo, il primo classe ‘99 mentre il secondo classe 2003, hanno un passato completamente diverso. Matteo cresce nel settore giovanile del Rieti dove neanche diciottenne esordisce in prima squadra, in serie D almeno sei le presenze. Lorenzo cresce calcisticamente nel settore giovanile dello Sporting Rieti e del Cantalice dove solo in questa stagione, all’età di 19 anni riesce a collezionare le sue prime presenze fra i grandi e un gol arrivato nel derby con la Bf Sport vinto 0-2. Il suo primo gol fra i grandi, dai venti metri un sinistro da applausi che si insacca sotto la traversa.
«A Lorenzo appena arrivato in prima squadra ho detto di stare tranquillo - dice suo fratello Matteo - Siamo un gruppo molto giovane, dove sono poche le figure di esperienza”. “Inizialmente è stato difficile anche dal punto di vista del gioco, il passo rispetto alle giovanili è diverso e per almeno un mese mi sono dovuto immergente in questo nuovo mondo. Poi mi sono trovato benissimo, è un gruppo unito e con tanti giovani come me».
Fratelli diversi anche nel piede dominante e sul modo di giocare.
«A mio fratello invidio il suo mancino e la sua tecnica - afferma Matteo - È molto bravo ma deve migliorare dal punto di vista tattico e della cattiveria agonistica ma sto vedendo progressi giorno dopo giorno. Mi dispiace che abbia potuto fare un’esperienza tra i grandi solo a questa età”. “Di Matteo vorrei la cattiveria agonistica - ribatte Lorenzo - Lui deve migliorare il sinistro”.
Rapporto diverso con mister Simone Patacchiola.
«Conoscendo da più tempo ho un rapporto più amichevole e c’è più feeling, so cosa vuole da me in campo» spiega Matteo. «Il mio è un semplice rapporto mister e giocatore, sono a sua disposizione in qualsiasi situazione», replica Lorenzo.
Che succede fra voi dopo una vittoria e dopo una sconfitta?
«Dopo una sconfitta non parliamo, entrambi siamo silenziosi e arrabbiati, dopo una vittoria commentiamo le nostre prestazioni - dice Lorenzo - Per il gol contro la Bf Sport mi ha fatto i complimenti a metà, dice che sono stato avvantaggiato dalla fitta nebbia presente al campo (ride)».
Una partenza sotto le aspettative per questo Cantalice.
«Forse siamo stati troppo presuntuosi all’inizio - afferma Matteo - Anche se la maggior parte delle gare la fortuna non è stata dalla nostra. Ora stiamo ritrovando una quadratura e speriamo di continuare questo percorso».
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