Fontanile troppo alto per far bere gli animali al pascolo, gli operai della Riserva Cervia e Navegna abbattono i bordi

Fontanile troppo alto per far bere gli animali al pascolo, gli operai della Riserva Cervia e Navegna abbattono i bordi
RIETI - Una prima soluzione alla questione del fontanile ristrutturato sulle montagne, alle pendici del Monte Navegna, nel cuore dell’omonima Riserva naturalistica, nel...

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RIETI - Una prima soluzione alla questione del fontanile ristrutturato sulle montagne, alle pendici del Monte Navegna, nel cuore dell’omonima Riserva naturalistica, nel quale gli animali al pascolo non riuscivano più ad abbeverarsi pare sia stata trovata. Le maestranze della Riserva naturalistica dei Monti Cervia e Navegna, nella giornata di ieri hanno rimosso le soglie, che erano state posate per abbellire l’antica struttura ma che, di fatto, allontanavano l’acqua dalla disponibilità dei pascoli, greggi e bovini. Le soglie alzavano ed allargavano l’accesso alle vasche. 

L’intoppo. Il “casus belli” era scoppiato dopo le rimostranze di una allevatrice, Angelina Liberali, la quale arrivata con il suo gregge di oltre trecento capi per la transumanza si era trovata di fronte ad un’opera sì abbellita ma non più funzionale per lo scopo per il quale era stata concepita e nata oltre un secolo fa: servire da abbeveratoio per gli animali al pascolo o che atravversano il territorio per la transumanza. Gli oltre trecento capi di bestiame portati in località La Forca a Vallecupola, frazione di Rocca Sinibalda, non riuscivano a bere nell’antica fontana, non riusceondo più ad arrivare all’acqua. 

Le segnalazioni. Considerato anche il grande caldo di questo inizio estate è scattata l’emergenza con le istanze della signora Angelina giunta al recapito di ad Azienda sanitaria locale, sindaco di Rocca Sinibalda, Università agraria e carabinieri forestali. Quest’ultimi hanno compiuto anche dei sopralluoghi alla Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna.

La prima soluzione tampone era stata quella di portare delle vecchie vasche da bagno, dove accumulare acqua per gli animali ma poi ieri mattina operai mandati dalla Riserva hanno provveduto a rimuovere le soglie in una delle due grandi vasche (vedi foto sotto) per permettere così agli animali di poter tornare ad abbeverarsi senza difficoltà. Una soluzione rapida, che ripristina parzialmente la situazione iniziale che, si spera possa venire incontro e conciliare con le esigenze degli allevatori.

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Il Messaggero