Nella politica di rivitalizzazione del centro storico la Fondazione Varrone riapre la ristrutturata chiesa di San Giorgio con un concerto

Nella politica di rivitalizzazione del centro storico la Fondazione Varrone riapre la ristrutturata chiesa di San Giorgio con un concerto
RIETI - Nello sforzo in atto in città per ridare energia e movimento al centro storico, anche la Fondazione Varrone fa la sua parte restituendo all’uso pubblico...

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RIETI - Nello sforzo in atto in città per ridare energia e movimento al centro storico, anche la Fondazione Varrone fa la sua parte restituendo all’uso pubblico l’ex chiesa San Giorgio (nella foto) e all’animazione culturale la piazzetta-cuore dell’omonimo quartiere.


Due le iniziative in programma nel pomeriggio di sabato 15 giugno: Teatro Mundi e un concerto d’organo.
L’azione teatrale inizierà in centro alle 18, con uno spettacolo itinerante animato da 60 artisti provenienti da 18 diversi Paesi del mondo, in questi giorni a Fara Sabina per partecipare al Festival Laboratorio Interculturale di pratiche teatrali promosso dal Teatro Potlach. Gli artisti, sotto la direzione di Pino Di Buduo, richiamando idealmente il pubblico raggiungeranno Largo San Giorgio alle 18,30 e qui si esibiranno fino alle 19.

Poi la scena si sposterà nell’ex chiesa, dove è previsto il concerto d’organo del maestro Simone Stella, con musiche di Byrd, Buxtehude, Böhm, Vivaldi, Zachow, Handel, Bach e Mozart. Al giovane musicista toscano, titolare degli storici organi della Basilica della Santissima Annunziata in Firenze, si deve d’altronde il primo “ritorno” a San Giorgio, a porte chiuse nel marzo scorso per l’incisione di un triplo cd.

Ora, per volontà del presidente Antonio D’Onofrio e del consiglio di amministrazione, le porte si riaprono idealmente all’intera città. L’ex chiesa, sobria ma elegante dopo il restauro voluto dalla Fondazione nel 2012 e il riordino di queste ultime settimane, nella sua lunga storia ha ospitato monache e appestati, parroci e artigiani. Con il suo organo Pinchi, le tele di Calcagnadoro e Ferrari della collezione d’arte della Fondazione, i suoi 100 posti a sedere, tornerà ad ospitare non solo concerti ma anche conferenze e convegni, ampliando l’offerta di spazi già a disposizione della città come l’Auditorium Varrone e la Sala Calasanzio.


Il concerto di sabato pomeriggio (aperto al pubblico fino ad esaurimento posti) è solo il primo degli appuntamenti culturali programmati a San Giorgio quest’estate. Concerti e spettacoli teatrali sono in calendario tutti i venerdì di luglio, per rafforzare la politica di rivitalizzazione del centro storico promossa da enti istituzionali e forze economiche e sociali della città Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero