Fc Rieti in vetta, Ferazzoli: «Vittoria importante davanti a un pubblico incredibile». Foto

La gioia a fine gara
RIETI - Fortemente provato da un finale di gara piuttosto intenso e un dopo-gara imprevisto, con una rissa che ha costretto la squadra ad uscire dal proprio terreno di gioco solo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Fortemente provato da un finale di gara piuttosto intenso e un dopo-gara imprevisto, con una rissa che ha costretto la squadra ad uscire dal proprio terreno di gioco solo all'arrivo delle forze dell'ordine, il tecnico del Rieti Fabrizio Ferazzoli prova a riavvolgere il nastro per raccontare, con luciditià 95' di gioco più complicati di quanto immaginato, ma fondamentali per “rispondere” allo zero a zero tra Fiano Romano e Monterotondo, che vale il primo posto in classifica.

«Era importante vincere non solo per la classifica, ma anche per la cornice di pubblico che è stata a dir poco incredibile - ammette l'allenatore capitolino -. Con tanta gente sugli spalti è chiaro che aumenta anche la pressione in campo e il senso di responsabilità dei calciatori, di conseguenza nella ripresa non siamo stati brillanti come i primi 45' di gioco, ma alla fine i tre punti sono arrivati. Sicuramente dovevamo chiuderla prima, ma questa squadra un difetto del genere ce l'ha sempre avuto, quello cioè di costruire tanto e concretizzare meno. Ci sono diverse attenuanti che vanno considerate, come per esempio il fatto di non essere più abituati a un campo così grande, dove gli appoggi non sono gli stessi di una superficie in sintetico e dove le distanze da percorrere sono diverse da quelle del 'Gudini' o di quelle di altri campi simili al nostro. Ora testa alla sfida di domenica contro il Monterotondo: partita importante, ma non decisiva, tra quelle che a mio avviso sono le due regine indiscusse di questo girone B, avendo dimostrato coi fatti di essere un gradino sopra a tutte le altre. Ma nonostante il nostro vantaggio, penso che la partita non vada considerata da dentro o fuori per ambedue, perché la stagione è ancora lunga e ci sono ancora diversi impegni complicati sia per noi, che per loro».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero