Federico Vaticano, ricordato attraverso la musica lo chef dell'Alberghiero di Amatrice

Federico Vaticano, ricordato attraverso la musica lo chef dell'Alberghiero di Amatrice
RIETI - Sognava di diventare uno chef, Federico Vaticano, che nel marzo scorso, a vent’anni appena, se n’è andato, a seguito di una brutta malattia. Frequentava...

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RIETI - Sognava di diventare uno chef, Federico Vaticano, che nel marzo scorso, a vent’anni appena, se n’è andato, a seguito di una brutta malattia. Frequentava il centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice dell’Istituzione Formativa della Provincia di Rieti, istituto che ha voluto ricordarlo con un evento, nel giorno in cui avrebbe compiuto 21 anni.

«Ci siamo di nuovo stretti nel ricordo di Federico – ha sottolineato Anna Fratini, direttrice dell’Alberghiero di Amatrice – Per lui avevamo già attivato una raccolta fondi, che sarà utile a realizzare un laboratorio musicale all’interno del Convitto dell’istituto e al finanziamento di un corso di musica».

In memoria del giovane, ai suoi genitori è stato consegnato l’attestato ad honorem in operatore della ristorazione, indirizzo pasti.

L’evento, di natura musicale, si è tenuto a Contigliano, nella sede del Parco della Musica di Villa Battistini e ha visto insieme la famiglia di Federico, i compagni di scuola, il presidente della Provincia Mariano Calisse, Cinzia Francia e Fabio Barberi rispettivamente presidente del Cda e direttore dell’Istituzione Formativa e Luca Zonetti, sindaco di Castelnuovo di Farfa, paese dove Federico risiedeva.

Federico era un grande appassionato di musica, i suoi brani sono stati condivisi attraverso un codice Qr ed eseguiti, per l’occasione, dai musicisti della scuola Musica Incontro di Roma Martino Onorato, Matteo D’Inca e Silvia Cugini e dal tenore Stefano Rossi.

Presente anche il cugino di Federico, Manuel, che ha scritto un brano dedicato al percorso di lotta contro la malattia, eseguito chitarra e voce, dall’allievo Jacopo De Fortuna.

Un buffet è stato realizzato dallo chef Paolo Guidoni e allestito dalla maître Francesca Berardi, insieme ai compagni di Federico che hanno fatto poi volare in cielo ventuno palloncini azzurri.

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Il Messaggero