Fara Sabina, Il Ponte di Daniela Simonetti lancia l'idea della casa della salute

Daniela Simonetti
RIETI - Per Daniela Simonetti, candidata sindaco de Il Ponte, Fara Sabina ha bisogno di una “casa della salute green”, dove “green non è un termine usato...

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RIETI - Per Daniela Simonetti, candidata sindaco de Il Ponte, Fara Sabina ha bisogno di una “casa della salute green”, dove “green non è un termine usato per essere alla moda, ma per essere sicuri di adeguare tutte le strutture pubbliche ai parametri di ecosostenibilità richiesti dalla Unione europea per l'edilizia pubblica”.


La sanità è una delle tre “s” (insieme a scuola e sicurezza) che Daniela Simonetti ha messo al centro del suo programma elettorale convinta che il settore sanitario debba essere potenziato per rispondere alle esigenze di un’area in crescita come quella farense.

“Durante l’emergenza Covid-19 abbiamo visto che i territori, che sono riusciti ad affrontare meglio l'emergenza sanitaria avevano una medicina del territorio ben articolata. Per questo - dichiara Daniela Simonetti - proponiamo, a partire dall'esistente poliambulatorio Asl, la casa della salute green. Una struttura che si pone concettualmente a metà strada tra il medico di base e l'ospedale. Nel nostro caso si frappone anche fisicamente, data la distanza, tra il nostro comune e un pronto soccorso ospedaliero. Nella provincia di Rieti c'è solo Magliano Sabina che può vantare questo servizio, ma Fara, seconda solo al capoluogo, ha un bacino d'utenza molto vasto. Si parla tanto di culle vuote, ma una futura mamma è costretta ad andare a Rieti anche per un semplice esame, un tampone effettuabile in ambulatorio. Pensiamo alle tante, piccole, ma quotidiane emergenze quando ci sono dei bambini: sicuramente anche noi ci siamo fatti male giocando, a volte ci saranno serviti due punti, che poi andavano tolti. Adesso questo a Fara Sabina non è possibile. Se ci fosse la casa della salute sarebbe un problema in meno, anche per gli adulti”.


Un sindaco per Daniela Simonetti, dal punto di vista della salute, deve occuparsi non solo dei residenti. “Pensiamo – argomenta - ai lavoratori di Amazon e del polo della logistica. In caso di necessità sarebbe importante avere vicino un presidio sanitario polifunzionale per una radiografia, un'ingessatura, un primo soccorso. Come indispensabile è una piattaforma per far atterrare l'elisoccorso. Sappiamo tutti come un intervento adeguato e tempestivo possa salvare la vita. Pensiamo poi che tutti servizi di una casa della salute anche per le persone fragili, i malati cronici e chi necessita di dialisi. Siamo tutti molto felici – conclude - che a breve verranno iniziati i lavori di miglioramento della via Salaria, significherà spostarsi in maggior sicurezza, ma significherà che Fara Sabina avrà ulteriore sviluppo. Un ruolo sempre più centrale nell'economia locale sarà del polo della logistica e questo fa sentire ancora di più la mancanza di una casa della salute”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero