Fara, dodicesima edizione da record per la cicloturistica Colli della Sabina

Fara, dodicesima edizione da record per la cicloturistica Colli della Sabina
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RIETI - Un’invasione di biciclette, musica e turisti. È stata tutto questo e ancor di più la 12esima edizione della Colli della Sabina che il 24 e 25 aprile, grazie ai due percorsi studiati e messi a punto dall’associazione Acido Lattico, ha riversato 1500 biker nel cuore della Sabina, tra i borghi di Fara Sabina, Farfa e Toffia, le colline e i torrenti.

«Abbiamo distribuito 4.000 bottigliette di acqua, 1.500 cornetti farciti, 3.000 arrosticini e consumato oltre 20 fusti di birra», commenta Marco Barletta, presidente dell’associazione Acido Lattico all’indomani dell’ennesima edizione da record della cicloturistica più famosa d’Italia. Un evento, quello ideato e promosso dall’associazione, per il quale patron Barletta non ha mancato di ringraziare le autorità, gli enti, le associazioni e i tantissimi volontari che ne hanno permesso la riuscita. Nel bike park di Passo Corese i partecipanti sono stati allietati da musica, animazione per i più piccoli e più di 30 espositori del mondo a due ruote.

Sono stati 1500 i pedalatori che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui due ospiti speciali: il reatino, campione italiano di biker trial, Diego Crescenzi, che ha dato spettacolo con le sue acrobazie, e il due volte campione del mondo Marathon, il colombiano Leonardo Paez della Soudal-LeeCougan. Diventato per un giorno cicloturista è stato accanto agli altri biker, aiutandone alcuni a superare le rampe sabine. «Sono contento di aver preso parte a questo evento – ha commentato - Ho percepito un grande calore. Mi sono divertito a pedalare con tanta gente su un percorso bellissimo e con ristori ghiotti. Anche io non riuscivo a smettere di mangiare gli arrosticini. Voglio abbracciare i ragazzi della Colli per come mi hanno accolto e li ringrazio per come promuovono il nostro sport».

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Il Messaggero