RIETI - A quanto pare non c'è limite alla decenza, né tanto meno la coscienza e la consapevolezza di comprendere che per tutto debba esistere comunque un limite....
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Qualcuno, dopo essersi liberato dei propri escrementi, ha pensato bene di utilizzarli un po' come fa un muratore con malta e cemento, andando a cospargere quanto evacuato prima sul citofono della palazzina e tra i pulsanti e poi, evidentemente non soddisfatto del proprio operato, anche sul portone d’ingresso dello stabile, imbrattandolo completamente non si sa bene se servendosi di un ausilio o addirittura con un altro (impensabile) metodo.
Un dispetto? Una bravata del sabato notte? Difficile dirlo. Ma qualunque sia stato il movente rimane l’assurdità di un gesto inconcepibile e inaccettabile. Gli inquilini una volta accortisi di quell’odioso sfregio hanno subito allertato le forze dell’ordine che hanno raccolto la denuncia contro ignoti, ma sulla “scena” del crimine ormai non c’era più nessuno a parte il suo olezzo maleodorante, anche di stupidità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero