Erba alta e sporcizia, il parco “Paul Harris” versa nel degrado

Erba alta e sporcizia, il parco “Paul Harris” versa nel degrado
RIETI - Erba alta, staccionata a intermittenza, i (pochi) giochi per i bambini contornati di sporcizia ed erbaccia. Destino comune per i parchi e le aree verdi di Rieti,...

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RIETI - Erba alta, staccionata a intermittenza, i (pochi) giochi per i bambini contornati di sporcizia ed erbaccia. Destino comune per i parchi e le aree verdi di Rieti, sempre più nel degrado come accade anche al “Paul Harris”, la grande area verde che doveva essere uno dei “polmoni” del quartiere Micioccoli e che, invece, s’è trasformato nell’ennesimo monumento al degrado e all’abbandono. Per rendersene conto basta fare una passeggiata alle spalle della chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa, in via Einaudi.

«Il parco delle suggestioni e dei colori, dei profumi e dei sapori: un parco per piantare il seme dell’amicizia, dell’amore e della pace»: è questa la scritta che accoglie i visitatori all’ingresso dell’area verde intitolata al fondatore dei Rotary. In quel cartellone c’è proprio il logo dell’associazione, accanto a quello del Comune e fu posizionato anni fa, all’epoca dell’inaugurazione. 

L’intenzione era quella di regalare uno spazio per giocare e passare tempo in sicurezza ai tanti bambini che vivono in quella parte di città, una di quelle più densamente popolate anche in considerazione della presenza di grandi palazzi. La via dell’Inferno però, si sa, è lastricata di buone intenzioni: a distanza di qualche anno lì resta solo un grande appezzamento di prato all’abbandono. I viottoli di passeggio sono ridotti a strisce di terra bianca in mezzo all’erba, le panchine sono ricoperte dalla vegetazione e tutti i cestini per l’immondizia sono spariti con i paletti di ferro restati in piedi come totem in ricordo delle belle intenzioni che furono. Impossibile pensare di utilizzare anche i due scivoli o le altalene, troppa la sporcizia senza parlare degli insetti che proliferano e rendono insopportabile la sosta al parco. 
Uno spettacolo bruttissimo, che va avanti da anni.

In epoca Petrangeli per il degrado nello stesso parco si puntò il dito contro l’allora assessore Alessandro Mezzetti. E’ cambiato Governo, sono cambiate le correnti al potere, ma il degrado è restato esattamente lo stesso. Con buona pace delle promesse di una Rieti più bella, più pulita, più vivibile e più verde. Forse, solo il più verde è stato rispettato, ma non nell’accezione che si augura la popolazione. 

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Il Messaggero