Elezioni a Fara Sabina, "pasquinate" e sfottò contro Marinangeli e Mazzeo

Una delle scritte
RIETI - Qualche giorno fa furono lettere anonime, lasciate in ogni angolo di Passo Corese, oggi sono manifesti che deridono Marco Marinangeli e la sua campagna elettorale e...

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RIETI - Qualche giorno fa furono lettere anonime, lasciate in ogni angolo di Passo Corese, oggi sono manifesti che deridono Marco Marinangeli e la sua campagna elettorale e scritte che prendono in giro Vincenzo Mazzeo e l’idea di realizzare un parco fluviale lungo gli argini del fosso Corese. Pasquino è tornato a Fara Sabina e chi ha buona memoria ricorderà che nelle campagne elettorali del secondo comune della provincia non è mai mancato. A volte con più stile, altre con meno savoir faire.


“Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” si legge in uno dei tanti manifesti affissi un paio di giorni fa nelle frazioni farensi che riprendono foto e grafica della campagna mediatica di Marco Marinangeli, il quale a domanda su cosa pensasse, sorridendo e senza dare alcun peso all'evento, ha risposto:“Che devo dire? In campagna elettorale ci sta”.

Questa mattina invece la scritta è comparsa sulla rotatoria di via Ternana, a Passo Corese, davanti al comitato elettorale di FaraMerita per Vincenzo Mazzeo sindaco. E recita così: “Lido Mazzeo: pedalò e ombrelloni per unire le frazioni”.
“È una goliardata, anche simpatica - commenta Mazzeo -. È la prova che il progetto del parco fluviale ha suscitato interesse e di questo non posso che essere soddisfatto. I caratteri li riconosco perché ho fatto il liceo al Benedetto Croce e dietro avevo via Sommacampagna, posso immaginare anche chi è l’autore, ma non lo denuncerò. Al contrario: lo abbraccerò sul ponticello che da via dei Bretoni porterà al parco fluviale”.
Intanto i ragazzi del comitato elettorale di FaraMerita annunciano che “in mattinata la rimuoveremo, ma con il sorriso e solo perché vogliamo un paese pulito senza muri imbrattati”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero