RIETI - La guerra contro i “traditori” che lo hanno mandato a casa prima del tempo, Davide Basilicata la combatte anche tramite posta. Quella tradizionale che arriva...
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Basilicata, con tanto di carta intestata che ricorda la data di inizio e fine del mandato da sindaco, abbandona per un attimo i social e prende carta e penna rispolverando vecchie tecniche propagandistiche. E anche qui, come ha fatto con il videomessaggio al vetriolo contro i dissidenti, batte tutti sul tempo e inaugura il famosissimo periodo delle “lettere agli elettori”, i quali, da qui a settembre, accumuleranno quantità industriali di carta spesso riposta e utilizzata per accendere il fuoco dei camini nel periodo invernale.
Stanno arrivando in queste ore centinaia di lettere spedite a tutti i cittadini di Fara Sabina che riportano testualmente le parole del videomessaggio pubblicato dopo le dimissioni di sette consiglieri della sua maggioranza più due di minoranza, allegati compresi. Per scongiurare il rischio di non aver raggiunto tutti i potenziali elettori, Basilicata, nella lettera ribatte tutti i contenuti già espressi nel video. E in silenzio punta dritto al 20 settembre in una campagna elettorale portata avanti sempre di più “per fatto personale” contro un unico avversario che si scrive Roberta Cuneo e si legge Giacomo Corradini (e i suoi). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero