RIETI - Torna a Rieti don Luigi Ciotti, protagonista, domani, giovedì 11 aprile, nella chiesa di San Domenico dell’iniziativa “Vite sospese” promossa...
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Alle 11 si aprirà l’incontro che vedrà tra i relatori anche il vescovo di Rieti Domenico Pompili e alcuni ospiti tecnici e istituzionali legati alle vicende del terremoto.
L’impegno del sacerdote, fondatore del Gruppo Abele si è ampliato negli anni al contrasto alle mafie con la nascita nel 1995 di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che coordina oggi oltre 1.600 realtà nazionali e internazionali che si occupano in vario modo del contrasto alla criminalità organizzata.
«L’idea – spiegano da Libera - è quella di passare dall’indignazione alla progettazione partecipata per nuovi modelli di ricostruzione. Le vite sospese sono quelle di chi abita paesi distrutti dalle calamità che faticano a uscire dallo stallo successivo alla prima emergenza. Si allunga così il tempo delle soluzioni provvisorie, mentre l’orizzonte di una vera ricostruzione sembra sempre più lontano. Non tutto per fortuna è fermo. Accanto ai rischi che l’immobilità e lo spopolamento portano sul territorio, si proverà allora a fare il punto anche sulle cose che funzionano, sui progetti avviati, sugli interventi aperti o in fase di avvio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero